Incrocio di Tai: resta alto il pericolo di incidenti

Pieve. I residenti ritengono inadeguata la segnaletica, prima causa di rischio ma per la polizia locale il problema è «la complessa conformazione della zona»

TAI DI CADORE. L’incrocio sull’Alemagna che immette nella frazione di Tai e, di fatto, sul territorio cadorino verso Cortina o Pieve a seconda della direzione, torna a fare discutere. Alla luce della sua conformazione, «quantomeno complessa», per stessa ammissione del comandante della polizia locale di Pieve, il tratto di strada si presta quotidianamente al rischio di incidenti. In quest’ottica le segnalazioni da parte dei cittadini si susseguono a ritmo frenetico con l’obiettivo di portare a conoscenza delle autorità una situazione che richiede particolare attenzione oltre che prudenza.

A bocce ferme le cose stanno più o meno così: la precedenza è in mano a coloro che, provenendo da Perarolo, si immettono sull’Alemagna svoltando a sinistra in direzione Cortina. Più semplice la manovra per coloro che, sempre da Perarolo, svoltano a destra iniziando la salita verso Pieve senza imbattersi in potenziali ostacoli. Manovra sempre particolarmente a rischio è invece quella degli automobilisti che, provenendo da Cortina, proseguono dritti verso Pieve. Qui la strada infatti interseca quella proveniente da Perarolo e, se non si presta la giusta attenzione o, peggio ancora, non la si conosce bene, il rischio di incidenti si presenta elevato.

A complicare ulteriormente le cose c’è poi una segnaletica considerata dagli stessi cittadini poco adeguata, specie per coloro che da Tai salgono verso Pieve.

«L’incrocio è particolarmente complesso per la sua conformazione e per il notevole traffico che lo interessa ad ogni ora del giorno e della notte per tutto l’anno», commenta il comandante della polizia locale di Pieve, Roberto Rossetti che, interpellato, si è recato di persona sul posto per verificare la situazione, «al momento l’unica cosa che manca perché consumata dalle intemperie è la segnaletica a terra a disposizione di coloro che da Tai proseguono verso Pieve. C’è però la segnaletica verticale che basta e avanza per capire come muoversi; ma, alla luce di questa mancanza, procediamo immediatamente con la richiesta di rifare la segnaletica che nel giro di qualche giorno tornerà dunque a norma. Per il resto l’incrocio è perfettamente segnalato; ma ricordo che, laddove mancasse la segnaletica, e ripeto che non è questo il caso, vige la regola della precedenza a destra. Sarà quindi sempre l’automobilista proveniente da Perarolo ad attraversare l’incrocio per primo: lo dice chiaramente la legge. Bisogna dunque approssimarsi all’incrocio con la giusta attenzione al fine di evitare spiacevoli conseguenze».

Uno dei problemi riscontrati in sede di incidente in quel tratto di strada è la scarsa conoscenza della zona: molti di coloro che si ritrovano coinvolti in uno scontro sono infatti turisti.

Gianluca De Rosa

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