In zattera da Codissago a Soverzene
CASTELLAVAZZO. 1983-2013: la Fameja dei Zatèr e Menadàs de la Piave festeggia i suoi primi trent’anni di vita. Un appuntamento importante, che la Fameja vuole far diventare momento di gioia da condividere con il proprio territorio, «desiderando esprimere la sincera riconoscenza verso tutti coloro che – vuoi per senso di appartenenza, vuoi per curiosità o per affetto - hanno onorato e continuano a onorare la storia dei nostri avi».
Il 2013 segna anche il cinquantesimo anniversario della tragedia del Vajont. Per questo - nel complesso delle manifestazioni organizzate per ricordare quell’evento e in occasione del passaggio del Giro d'Italia – sabato prossimo la Fameja curerà una giornata dedicata al mondo delle zattere e degli zattieri. Giornata che culminerà con la discesa di due zattere da Codissago a Soverzene.
Non si tratterà di una rivisitazione solo formale; al contrario, un modo – semplice ma diretto e immediato – di presentare i valori che hanno connotato generazioni e generazioni di persone; che della vita sul fiume, del confronto con altre culture, dello scambio – umano non meno che economico – avevano fatto il propri punto di riferimento. Valori che, a ben vedere, non hanno certo perso né di importanza né di attualità.
Il programma prevede per le ore 10 il ritrovo sotto il Ponte Malcolm, dov’è fissata l’accoglienza; alle 11 i discorsi ufficiali; alle 11.30 la partenza delle zattere, il cui arrivo è previsto per le 13 a Soverzene, dove ci sarà il pranzo per i partecipanti. Chiusura della giornata, alle ore 19, presso il Circolo del Gruppo Giovani. Una giornata da non perdere per gli amanti della storia locale.
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