In procura nuovi pensionamenti e i magistrati rischiano di trovarsi in due

Se il tribunale non ride (per la “grana” della riorganizzazione di logistica ed udienze in vista del trapasso della sede staccata di Pieve di Cadore), la procura della Repubblica di Belluno piange. Il riferimento è ovviamente all’organico di calcelleria e magistratura. Proprio ieri mattina, ha dato il suo addio alla procura una delle cancelliere più note e stimate del palazzo di giustizia di Belluno, Mariella Brizi, ed un’altra altrettanto conosciuta ed apprezzata, Marta Bortot, a giorni si appresta a tagliare il traguardo della pensione. Ciò significa che a breve l’organico impiegatizio della procura sarà praticamente dimezzato: da 26 a 14 cancellieri. Il tutto nel giro di una manciata di anni. Sul fronte dei magistrati la procura da tempo si trova a dover operare con tre sostituti procuratori su sei. Ma potrebbero ridursi addirittura a due, se il pm Simone Marcon accetterà il trasferimento alle procure di Treviso o Vicenza. Insomma, organici all’osso.
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