In oculistica arriva la “Tac per gli occhi” per diagnosi migliori

FELTRE. L’oculistica di Feltre non ha ottenuto autonomia di reparto e nelle nuove schede di dotazione sanitaria continua ad avere il ruolo di unità operativa semplice con un responsabile, Alessandro Setti, di provata esperienza chirurgica stando ai dati sul flusso di pazienti. Flusso in crescita costante per interventi di routine, come le cataratte, ma anche più complessi come il trapianto di cornea. Tutto ciò è comunque valso un riconoscimento, utilissimo ai fini del perfezionamento diagnostico ad alta definizione. In dicembre è stato deliberato l'acquisto di un tomografo a coerenza ottica, per l'unità operativa di oculistica. L'attrezzatura è costata circa 56 mila euro ed era inserita nel piano investimenti 2013.
A questo proposito va del resto ricordato che l'Usl non ha mai fatto risparmi per quanto riguarda la dotazione di nuove attrezzature, trasversalmente alle varie unità operativa.
In questo caso si tratta di una tomografia a luce coerente per produrre delle sezioni tomografiche verticali ad alta risoluzione della retina. «L'Oct è un esame semplice, rapido, sensibile e non invasivo, del tutto innocuo e permette la diagnosi e il follow up (cioè il monitoraggio a distanza) di numerose patologie retiniche», spiega il responsabile Alessandro Setti. «Questa tecnica è stata introdotta alcuni anni fa e, grazie all'evoluzione avvenuta, permette di ottenere immagini molto precise della retina e del nervo ottico con una risoluzione che arriva a pochi micron. L'esame è diventato indispensabile nella diagnosi di tutte le patologie della retina in regime maculare, soprattutto nelle degenerazioni dell'anziano, nella retinopatia diabetica, nei fori maculari e nel glaucoma».
La tomografia ottica è una semplice “foto” del fondo oculare a pupilla dilatata o meno, senza necessità di iniettare in vena alcuna sostanza di contrasto o colorante, al contrario della fluorangiografia, tecnica usata finora che, proprio per l'immissione in circolo di una sostanza di contrasto, poteva dare reazioni allergiche anche gravi. La nuova Oct permette anche di valutare in dettaglio gli strati corneali e della parte anteriore dell'occhio, consentendo di seguire l'evoluzione di trapianti corneali lamellari sempre più praticati a Feltre.
L'Usl di Feltre si è sempre fatta trovare pronta con progetti pertinenti e mirati al miglioramento e al potenziamento del parco tecnologico. E la Fondazione Cariverona, sia pure in clima di austerity, non ha lesinato contributi “ben spesi” per l'innovazione dei sistemi strumentali che si utilizzano già oggi e che saranno dirottati all'ospedale del futuro (piastra operatoria) quando questa diventerà operativa. L’investimento è pari a un milione e 198 mila euro, di cui il 75 per cento a carico di Fondazione e la restante percentuale a carico del bilancio Usl.
Così, dando corso ad un progetto presentato all'ente alle fine del 2011, si è consentito l'acquisto di dieci tavoli operatori a piani trasferibili, di un portatile per radioscopia, di due portatili per radiografia collegati al piano di archiviazione di comunicazione immagini aziendale, di un microscopio operatorio, di tre elettrobisturi, di un laser chirurgico, di un aggiornamento di colonna endoscopica, di apparecchiature endoscopiche per la sala operatoria di otorinolaringoiatria, nei casi in cui le intubazioni risultino difficili.
Laura Milano
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