In discussione anche la malga e la centralina
SANTO STEFANO. Sabato all'assemblea si parlerà anche dello stato di avanzamento dei progetti della centralina idroelettrica di “Ponte dla Lasta” sul fiume Piave, particolarmente importante per le risorse economiche che ne deriverebbero in favore della Regola. E poi della malga “La Fitta” in Val Visdende, situata nelle immediate vicinanze dell'ex-locanda Alpina, di proprietà della Regola di Campolongo, che darebbe nuovo smalto all’intera vallata. «Questa malga, già esistente ai primi del 900, era stata bruciata durante la seconda guerra mondiale», ricorda Pietro Buzzo Contin, «e noi vorremmo ricostruirla, riportandola alla sua funzione originaria. Ancora non sappiamo se procedere poi alla gestione diretta da parte della Regola o se darla in affitto; comunque il ritorno al pascolo potrà produrre a nostro avviso ricadute interessanti sia sull'ambiente che sulle attività economiche, dando lavoro ad alcuni giovani e consentendo la vendita di prodotti tipici. Di certo», conclude il presidente della Regola di Santo Stefano, «l'ideale sarebbe far partire il progetto insieme a quello di Campolongo per la locanda Alpina». (s.v.)
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