In centro col bebè? Avrai due ore di parcheggio gratis

Palazzo Rosso punta sul progetto “Belluno 0-4” per arricchire le proposte per i bambini e le loro famiglie
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Parcheggi rosa per le mamme e parcheggi bimbo per i neonati. L'amministrazione Massaro sta mettendo a punto una serie di misure dedicate a mamme, papà e bambini piccoli. Molto piccoli, fino ai quattro anni di età.

Non a caso il progetto al quale sta lavorando l'assessore Valentina Tomasi si chiama “Belluno 0-4”: «Saranno fatte attività pensate per le famiglie con bambini piccoli. Parlo di psicomotricità, letture per bambini, momenti pensati per loro. Per questa fascia di età non offriamo ancora molto: ci sono le attività della piscina e il cine-mamma allo spazio Label, ma poco altro».

In questo progetto rientrano anche i parcheggi “rosa” e i parcheggi “bimbo”. I primi saranno dipinti a breve, e sono uno dei tanti elementi che hanno fatto vincere al Comune, per il secondo anno consecutivo, il bando sul commercio in centro storico.

I parcheggi rosa a Belluno esistono già: le donne in gravidanza (dal settimo mese) e le neo mamme, possono fare richiesta allo sportello del cittadino di un permesso per parcheggiare nelle aree a parcometro per due ore, senza pagare la tariffa. Possono chiedere l'agevolazione solo i residenti, però. La novità del 2015 è duplice: da un lato saranno dipinte le strisce rosa, a delimitare questo tipo di parcheggi, nei quali dunque potranno posteggiare anche le neomamme che non sono residenti a Belluno.

Dall'altro, per le famiglie bellunesi, arriveranno i “parcheggi bimbo”: mamme, papà, ma anche nonni, zii, chiunque si rechi in centro storico con un bambino piccolo (0-3 anni) a bordo, potrà lasciare l'auto negli spazi a parcometro gratis, per due ore.

«Il posteggio sarà legato al bambino, non alla famiglia, quindi il permesso dovrà essere usato dal genitore quando avrà a bordo il figlio», auspica la Tomasi. «Per ogni nuovo nato, il Comune invierà un'informativa per segnalare questa possibilità, poi starà alla famiglia fare la richiesta o meno. Il permesso scadrà non appena il bambino avrà compiuto i tre anni».

Anche questa è una delle misure del progetto “Belluno 0-4”, al quale sta collaborando il Tavolo Famiglia. «Fra le prime idee che metteremo sul tavolo c'è quella dell'appuntamento settimanale per le famiglie con figli in questa fascia di età», aggiunge l'assessore. «In un luogo preciso (magari una palestra) e sempre uguale, saranno svolte attività con cadenza settimanale».

Il progetto è molto più ampio, ma dovrà fare i conti con le risorse a disposizione: «Nel libro dei sogni abbiamo messo tante cose», continua la Tomasi. «Sarebbe bello, ad esempio, fornire in tutti i bagni degli edifici pubblici i fasciatoi. Ma anche rifare i servizi igienici in alcuni stabili, come la biblioteca, a misura di bambino, con gli accessori delle dimensioni adeguate per loro. E sarebbe bello anche dotare la città di un arredo urbano studiato per i bambini: penso ai mini-cestini delle immondizie. Ci piacerebbe anche realizzare un'area giochi per bambini molto piccoli, fino ai 4 anni, che manca. Queste misure, unite a tante altre, renderebbero la città veramente attenta ai suoi piccoli abitanti. Ma il tutto è subordinato al reperimento di risorse: intanto cominciamo con le iniziative che possiamo permetterci, e che hanno un costo vicino allo zero, per le altre vedremo, anche in base ad eventuali bandi che dovessero uscire in materia».

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