Imu sulle centrali, in arrivo 750 mila euro

Oggi l’accordo tra Consorzio Bim e Enel Green Power per anticipare le somme a 18 Comuni

BELLUNO. Sarà siglato oggi l’accordo tra Enel Green Power Spa ed il Consorzio Comuni Bim Piave di Belluno, per assicurare al territorio bellunese un contributo di fondamentale importanza per i Comuni interessati, attraverso l’anticipo di una quota di Ici/Imu relativamente alle centrali idrolettriche per le quali si dovrà procedere poi alla revisione dell’accatastamento.

La partita, che si pone in continuità con un analogo accordo siglato un anno fa con Enel Produzione Spa, riguarderà 18 Comuni bellunesi nei cui territori sono collocate centrali idroelettriche e porterà, sin d’ora, nelle casse comunali un importo complessivo di circa 750mila euro, cui negli anni si sommeranno ulteriori anticipi sino al definitivo accatastamento.

«L’accordo», dichiara il Presidente Piccoli, «pone obiettivi economici di tutto rispetto per diversi Comuni bellunesi. La cifra sarà ridistribuita dal Consorzio con prontezza operativa nei territori di competenza e avrà come ricaduta, in primo luogo un beneficio per le Amministrazioni Comunali, ma anche e soprattutto per l’economia del territorio».

Il piccolo tesoretto che andrà distribuito ai Comuni territorialmente interessatati dalla presenza di centrali idroelettriche di proprietà di Enel Green Power Spa fa riferimento alla Finanziaria 2005, in base alla quale i titolari di impianti per la produzione di energia sono soggetti al pagamento dell’Ici (ora Imu), oltre che sui fabbricati, anche su tutto ciò che concorre a produrre energia, come, ad esempio, turbine, dighe, laghi e condotte.

In base all’accordo, dopo un primo versamento che riguarderà gli anni 2005-2011, Enel Green Power, sino al momento del accatastamento definitivo, verserà ogni anno al Consorzio Bim degli anticipi sul valore presunto calcolato per analogia su impianti già accatastati ed il Consorzio immediatamente riverserà le somme di spettanza a ciascun Comune interessato.

Sono 18 i Comuni interessati dagli impianti e che beneficeranno del versamento: Alano di Piave, Auronzo di Cadore, Calalzo, Cesiomaggiore, Cibiana, Comelico Superiore, Cortina, Falcade, Feltre, Forno di Zoldo, Lamon, Longarone, Quero, Santo Stefano di Cadore, Sovramonte, Taibon Agordino, Valle e Vodo di Cadore.

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