Il Tib: bando assurdo. Capraro: è il momento di resettare

BELLUNO. Labros Mangheras (Tib teatro) è su tutte le furie. Il bando per l’appalto dei servizi tecnici e di sala al Comunale lo ha mandato su tutte le furie: «Questo bando è assurdo, non sta in piedi,...

BELLUNO. Labros Mangheras (Tib teatro) è su tutte le furie. Il bando per l’appalto dei servizi tecnici e di sala al Comunale lo ha mandato su tutte le furie: «Questo bando è assurdo, non sta in piedi, è pieno di contraddizioni. Parlano di 70mila euro per 48 giornate, quando Mattiello ha detto di aver già ricevuto 110 richieste dalle associazioni locali. Dice che la domanda dovrà arrivare alla casella postale della Fondazione entro il 7 agosto, il che significa che per essere sicuri dovremmo spedire la raccomandata entro il 2 agosto: ho il sospetto che qualcuno abbia già pronto il tutto . E poi, ciliegina sulla torta, la ditta che partecipa al bando dovrà essere in grado di gestire un bar... Ma qui si parla di teatro, non di gazzose e coca cole... Robe da non credere: è chiaro che vogliono farci fuori».

E sullo scontro di mercoledì tra i due sindaci e Levis: «Finalmente due sindaci che ci raccontano cosa sta succedendo, scoperchiando un pentolone pieno di contraddizioni. Il futuro? Dopo aver visto la voglia di Massaro e Perenzin di fare ordine e di dare regole precise per poter lavorare nel nostro teatro, sono fiducioso. Solo questo è il modo per rimediare ai danni fatti dalla precedente amministrazione».

Max Capraro (Scoppio spettacoli) smorsa la polemica: «La bomba è esplosa, ma ormai era solo questione di tempo. Ora è il momento giusto per resettare il tutto, perché il clima che si respira da qualche mese rischia di svilire la buona volontà di chi, come il sottoscritto, ha una progettualità e utilizza il teatro da sempre. Ho chiesto sei-otto date, ma non posso attendere mesi per avere le conferme».

L’ultima parola spetta a Ermano De Col, il sindaco che battezzò la Fondazione: «Ci troviamo di fronte a una situazione che definire incresciosa è poco. E la colpa è del centrodestra: da quando gli uomini di Berlusconi e i leghisti hanno conquistato Belluno, Feltre, la Provincia e la Regione, non hanno cavato un ragno dal buco. Hanno fallito con il Comunale, che avevamo lanciato come casa della multicultura, e hanno fallito con la Sersa. Infine, l’esilarante tentativo del vice presidente dimissionario della Fondazione, che ha convocato una conferenza stampa per dire “quanto bello che sono”. Per fortuna i due sindaci hanno rimesso le cose al loro posto».(frasal)

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