Il silenzio dei custodi, guardando il caro Verzi

Agostino Verzi A Cadola si presenta un libro di Melloni che ruota attorno all’ amico
Agostino Verzi A Cadola si presenta un libro di Melloni che ruota attorno all’ amico
Il libro «Il silenzio dei custodi» sarà presentato in anteprima nazionale, domani sera, nella sala monsignor Savio di Cadola. Il libro, fresco di stampa, stato stampato dal Gruppo Albatros Il filo, è l'ultima fatica di Agostino Melloni. Il libro sarà presentato da Francesco Piero Franchi.  Le motivazioni che hanno portato al fatto che questo evento si celebra a Ponte nelle Alpi sono rivelate da Iris Bernard, la moglie di Verzi, lo scalatore-scultore che scomparve nel 2007.  Agostino Melloni scrisse due testi per «..io Agostino»: il libro che è una raccolta di scritti di una trentina di autori-amici che trassero ispirazione dalle ultime grafiche di Agostino Verzi.  Debilitato dalla malattia, Verzi non più in grado di scolpire, realizzò oltre un centinaio di disegni a china: una sorta di lascito testamentario.  Iris e Greta, la figlia di Verzi, consegnarono alcuni di quei disegni ad amici ed estimatori dello scomparso affinché, traendo spunto da essi, realizzassero dei testi. Melloni inviò due testi: uno fu prescelto e l'altro fu restituito all'autore.  Melloni lavorò attorno a quest'ultimo racconto trasformandolo in un libro di 115 pagine che sarà presentato domani.  Melloni, per l'amicizia che aveva verso Agostino Verzi, ha voluto che la «prima» avvenisse a Ponte nelle Alpi a Ponte.  La serata è organizzata da Francesca Dal Borgo, il consigliere comunale con delega alla Cultura. Dopo la presentazione effettuata da Francesco Piero Franchi, il programma della serata proseguirà con la lettura di alcuni stralci del libro effettuata da Greta, la figlia dell'artista di origine ampezzana che visse ed operò a Cugnan.  Alla presentazione e la lettura, si alterneranno suggestive esecuzioni musicali di Andrea Da Cortà.  E così, seppur in modo indiretto, si ricorda Agostino Verzi, il pittore e scultore figurativo ampezzano: un personaggio ruvido, all'apparenza, ma che sapeva donare amicizia e calore soprattutto quando accoglieva ospiti e amici nella sua casa-laboratorio di Cugnan: un vecchio manufatto che Agostino ha recuperato mantenendo e valorizzandone, le caratteristiche.

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