Il segretario Natale lascia la Provincia

BELLUNO. L’ente Provincia di Belluno perde una colonna portante. Da metà agosto, infatti, Roberto Natale lascerà il suo posto di segretario generale per trasferirsi a Piove di Sacco, città dove...

BELLUNO. L’ente Provincia di Belluno perde una colonna portante. Da metà agosto, infatti, Roberto Natale lascerà il suo posto di segretario generale per trasferirsi a Piove di Sacco, città dove risiede. Dopo un periodo al Comune di Belluno e poi a Palazzo Piloni, infatti, Natale lascia le Dolomiti per tornare a casa e stare vicino alla famiglia.

«Ho fatto 220 mila chilometri, ho sfasciato una macchina e a casa ho figli piccoli. Per me era impensabile restare a dormire a Belluno sapendo che la mia famiglia era a un’ora e mezza d’auto, ma essere un pendolare è durissima», spiega il segretario generale. «Quando ho visto che a Piove di Sacco c’era la sede vacante mi sono fatto avanti immediatamente». Ieri mattina il sindaco del comune in provincia di Padova, Davide Gianella ha notificato la nomina.

L’incarico inizierà ufficialmente il 19 agosto. Natale, 45 anni, ha una laurea in Giurisprudenza e un titolo di valutatore di organizzazioni degli enti secondo il modello europeo (Efqm). Prima di approdare alla Provincia di Belluno era stato segretario generale nei comuni di Belluno, Chioggia, Spinea, Fossò e Campolongo Maggiore, Vigonovo e Sant’Angelo e Canale d’Agordo. «Ho preso parte ufficiosamente all’incontro del sindaco con i sindacati» fa sapere Natale, «nei prossimi giorni mi dedicherò alla costruzione del quadro conoscitivo per poi partire con l’attività». «Il curriculum del dottor Natale», assicura il sindaco di Piove di Sacco, «è garanzia di competenza e capacità, ciò che ci serve per le importanti sfide che attendono il nostro Comune».

Nulla si sa, invece, del prossimo segretario generale della Provincia. Va aperta una procedura che può durare quattro mesi e nel frattempo Natale è stato pregato dal commissario straordinario Vittorio Capocelli di rimanere a Belluno per concludere alcuni procedimenti e fare il passaggio di consegne. Il destino della Provincia, ancora incerto e già segnato da quasi due anni di commissariamento, potrebbe essere deciso in queste settimane.

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