Il Segato-Brustolon dà i libri in prestito agli studenti

BELLUNO. Un centinaio di testi scolastici in comodato d’uso gratuito agli studenti del “Segato-Brustolon” di Belluno. L’iniziativa contro il “caro libri” avviata dall’istituto bellunese continua a...
I soldi dovuti dal Comune alla Provincia sono per l'Iti Segato
I soldi dovuti dal Comune alla Provincia sono per l'Iti Segato

BELLUNO. Un centinaio di testi scolastici in comodato d’uso gratuito agli studenti del “Segato-Brustolon” di Belluno.

L’iniziativa contro il “caro libri” avviata dall’istituto bellunese continua a essere molto apprezzata dalle famiglie. Sabato si è tenuta l’ormai tradizionale cerimonia di consegna e anche quest’anno il numero di volumi ritirati è stato molto alto: circa 100.

Il servizio portato avanti dalla scuola superiore del centro di Belluno è iniziato sei anni fa. Il numero di ragazzi e famiglie che ne usufruiscono è andato aumentando. Basti pensare che il primo anno si attestava su 40-50.

In sostanza, i libri vengono concessi in prestito gratuitamente all’inizio dell’anno scolastico e vengono poi o restituiti a giugno, con la raccomandazione agli studenti affinché trattino i testi con cura. È possibile anche decidere di tenerli, pagando il 40% del prezzo del libro. «Per l'acquisto dei testi», spiega il preside Salvatore Russotto, «gli studenti possono già accedere ai contributi regionali che però sono attribuiti sulla base del reddito. I libri che noi concediamo in comodato d'uso ai nostri studenti, invece, sono assegnati a tutti coloro che ne fanno richiesta. Questa iniziativa è stata voluta per aiutare le famiglie ad affrontare l'annoso problema del “caro libri”, che si ripresenta puntualmente all'inizio di ogni anno scolastico, incidendo in maniera pesante sul budget domestico». Non a caso, l’anno scorso erano state 140 le famiglie che avevano chiesto di poter usufruire del comodato.

Un modo per combattere la crisi e, nello stesso tempo, per trasmetter ai più giovani il valore dei soldi e del risparmio. I libri sono acquistati dall’istituto “Segato-Brustolon” con fondi propri, costituiti con i proventi di servizi rivolti al territorio, come l'affitto delle sale a soggetti esterni per conferenze e riunioni. E per venire incontro alle famiglie colpite dalla crisi, i docenti si impegnano a non cambiare con troppa frequenza i testi, soprattutto quelli riferiti a discipline non tecniche. Per queste ultime, infatti, il rapido sviluppo di tecnologia e scienza fa sì che i testi diventino presto superati e la loro sostituzione è per forza di cose più frequente. Anche in questo caso, tuttavia, i docenti sono sensibilizzati a prestare particolare attenzione al prezzo di copertina quando selezionano i libri.

Martina Reolon

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