Il rifugio Monte Agudo punta sulla cucina

AURONZO. Riaperto il rifugio Monte Agudo, dal quale si può godere di un panorama ineguagliabile delle Dolomiti Orientali, comprese Tre Cime e Marmarole. « In questi giorni il rifugio è immerso...

AURONZO. Riaperto il rifugio Monte Agudo, dal quale si può godere di un panorama ineguagliabile delle Dolomiti Orientali, comprese Tre Cime e Marmarole.

« In questi giorni il rifugio è immerso in oltre 160 centimetri di neve fresca», spiegano i gestori. Il rifugio è raggiungibile da più parti: dista 5 minuti di cammino dalla stazione di arrivo della seggiovia che parte da Auronzo- Taiarezze; per gli appassionati delle ciaspe, si raggiunge dalla Val Da Rin, con la quale è collegato da un sentiero mantenuto sempre battuto. Grazie a ciò è stato inserito nei circuiti delle escursioni del “Cadore regno delle ciaspe”.

Oggi responsabili della struttura sono tre operatori turistici con grande esperienza: Umberto Giacomelli, noto per la sua attività decennale alla paninoteca al Chech di Tai; Vincenzo Menetti, chef molto apprezzato anche dai ciclisti della Colnago; Vinicio Casanova Borca, autista provetto, che ha il compito di gestire il trasporto, anche con motoslitte. «Vivere a 1575 metri in questa stagione», ha affermato Vincenzo Menetti, «non è facile. Anche noi siamo rimasti senza luce ma per fortuna non abbiamo problemi di legna. Siamo in grado di accogliere oltre 80 persone, in ambienti riscaldati. Ora puntiamo sulla cucina per la quale sono stati studiati alcuni menù tipici delle Dolomiti cadorine, ad iniziare da quello tipico del rifugio che prevede: canederli, pasta fatta in casa, cacciagione, fricò alla cadorina, dolci tipici e altri piatti locali. Piatti studiati apposta per chi arriva al rifugio dopo ore di camminata sulle ciaspe». (v.d.)

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