Il rifugio del Crep alla Regola Grande di Mareson
Il contratto di gestione che è stato siglato con la Società Seggiovie Valzoldana scadrà nel 2012

Il rifugio Pian del Crep
ZOLDO ALTO.
Saranno i regolieri della Regola Grande di Mareson a gestire il rifugio del Crep dopo l'esito dell'assemblea straordinaria convocata domenica 21. Il contratto di gestione con la Società seggiovie Valzoldana scade nel 2012. Nel mese di maggio scorso la società impiantistica aveva presentato le sue richieste, proponendo di continuare a condurre il rifugio, per la cui ristrutturazione la società Drim 3 avrebbe messo sul piatto un milione e mezzo di euro, con l'impegno della gestione ventennale. La Regola Grande ha messo nel cassetto la richiesta della società e ha indetto, nel frattempo, un concorso di idee sul Rifugio Pian del Crep, rivolto a regolieri intenzionati a chiedere la gestione del rifugio, da singoli o in cordata. Si sono presentate due cordate: la prima formata da Edoardo e Cristian Piva; la seconda composta da Andrea e Cristian Balestra, Fabio e Roberto Filippi, Gugliermo Monego e Gianni Soramaè. La parola alle urne. I regolieri muniti di una scheda hanno dato il loro responso: 22 si, 80 no. Quindi la gestione verrà affidata a regolieri. L'incontro è iniziato alle 15 con il benvenuto di Roberto Rizzardini consigliere del Marigo, che ha messo sul tappeto la gestione del Pian del Crep invitando le parti a presentare all'assemblea le motivazioni delle loro richieste. Ha dato subito la parola a Corrado Facco presidente della Società seggiovie Valzoldana. «Il rifugio», ha spiegato il presidente Facco, «è una voce importante nei nostri bilanci. E' un elemento qualificante per le banche perchè produce reddito e fa "girare" gli impianti perchè funge da richiamo, grazie alla sua posizione ideale. Oltre al rifugio, c'è nei nostri programmi quello di rinnovare il campo scuola, lo skilift e, in generale, un'area per i più piccoli. La zona è davvero appetibile ed è un bel biglietto da visita per gli sciatori. La nostra società è vicina alla valle. Se non venisse rinnovata la gestione, però, garantiamo la massima collaborazione in piena trasparenza e armonia. Faremo quello che ci compete». Il microfono è, poi, passato a Gugliermo Monego della cordata da sei che ha garantito una ristrutturazione secondo l'architettura di montagna e con l'impiego il più possibile di ditte locali. «Pensiamo», ha chiosato Monego, «che sia giusto assegnare a regolieri la gestione di qualcosa che a che fare con la Regola Grande di Mareson. Naturalmente tenendo ben presente la rigorosità della ristrutturazione». Non sono mancati gli interventi costruttivi. Nella seduta ordinaria si è parlato anche del contratto di locazione del Rifugio Monte Pelmo di Palafavera, che è in scadenza nel febbraio 2012. Entro l'anno dovrà essere data la disdetta. Con votazione palese l'assemblea ha deciso di dare mandato al Consiglio del Marigo di dare disdetta alla fine della stagione invernale e di aprire un bando per affidare la gestione. L'attuale gestore, a parità di affitto, avrà la prelazione.
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