Il pittore Pieretto Bianco ricordato in una monografia Puos stanzia 30mila euro
Parte delle risorse verranno erogate dalla fondazione Cariverona e dal consorzio Bim, il comune cercherà poi altri finanziamenti

Il dipinto di Pieretto Bianco
PUOS D'ALPAGO.
Detto fatto. Il Comune di Puos promuoverà la figura e l'opera dell'artista Pieretto Bianco, pittore alpagoto della fine dell'Ottocento, attraverso la pubblicazione di una monografia a cui contribuiranno con un finanziamento la Fondazione Cariverona e il Bim. L'iniziativa, ratificata dalla Giunta del sindaco di Puos, Michele Dal Paos, è stata approvata ieri nel corso del consiglio comunale. Due giorni fa un quadro dell'autore (al secolo Piero Bortoluzzi), è andato a far bella mostra di sè a palazzo Reviviscar. Il comune di Puos d'Alpago ha ceduto a Confindustria Belluno l'opera in comodato per dieci anni, di cui è proprietario, in cambio del suo restauro. Questa grande tela di Pieretto Bianco faceva parte del ciclo "Il risveglio di Venezia", esposto nel 1912 alla Biennale. Nel municipio di Puos sono custodite altre sette tele del pittore, nato nel 1875 a Trieste da una famiglia di Tignes di Pieve d'Alpago e morto a Bologna nel 1906. La Fondazione Cariverona finanzierà dunque la sua monografia, che dovrebbe venire a costare sui 30.000 euro, con 17.000 euro, mentre altri 2.000 euro saranno devoluti a questo scopo dal Bim. «Ieri in consiglio abbiamo ratificato l'impegno di spesa, ma cercheremo anche altri contributi per realizzarla», ha spiegato il sindaco Dal Paos, «e nel frattempo cerchiamo anche di capire a chi affidare questo compito». Nel corso della seduta consiliare di ieri, sono stati trattati altri punti all'ordine del giorno, a iniziare dalla ratifica di due delibere di giunta riguardanti una variazione di bilancio. Sono stati definiti anche i criteri generali del regolamento, secondo le nuove disposizioni di legge, in riferimento alla gestione del personale comunale. Il Comune di Puos liquiderà inoltre la spa con Autoparco Alpago, in base alla scadenza prevista per il 31 dicembre, che obbliga i Comuni a indicare quali società per azioni siano da considerarsi ancora valide per l'ente locale. «Sono venute meno le ragioni pratiche per continuare questa società», ha detto il sindaco di Puos, «continuiamo invece con Bim Servizi e Bim Infrastrutture, partecipando a società che sono funzionali all'erogazione di servizi». L'ultimo punto all'ordine del giorno, ha riguardato l'approvazione del nuovo regolamento, definito dalla Regione, riguardante le attività di parrucchiere e di acconciatore. Nel vecchio testo infatti non compariva la regolamentazione di nuove pratiche, molto di moda specialmente tra i giovani, come per esempio la realizzazione di tatuaggi e l'installazione di piercing, inseriti con altri trattamenti nella medesima attività di parrucchiere. Come presupposto, prima dell'approvazione a livello comunale, sono stati peraltro assunti anche il parere delle associazioni di categoria e delle aziende sanitarie locali.
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