Il Parco investe, lavori alla casera Pepin

LONGARONE. Importante investimento del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi a favore del territorio di Longarone.
Di recente infatti il Parco ha stanziato circa 20mila euro che sono destinati a progetti di riqualifica ambientale, risorse che saranno ulteriormente integrate dall’amministrazione comunale per una serie di interventi più ampi.
«Ho portato nelle nostre zone in vista i vertici dell’ente Parco» spiega il consigliere comunale Mattia Feltrin, membro anche del direttivo del Parco, in risposta anche ad un’interrogazione consiliare del gruppo di minoranza, «In particolare è stata apprezzata la casera Pepin in Val del Grisol, struttura di proprietà comunale e gestita dai volontari, un metodo positivo di utilizzo che ha riscontrato l’apprezzamento dell’ente Parco. Per questo sono in cantiere alcuni interventi di valorizzazione della casera, tutti già inseriti in appositi progetti pronti ad essere approvati. Speriamo che in futuro possano essere finalmente sboccati. Si tratta di creare un bagno per i portatori di handicap, una nuova tettoia e un’area barbecue, una zona di atterraggio per gli elicotteri e migliorare la cartellonistica informativa e la strada di accesso che è facilmente percorribile dai mezzi a motore. Questo è pensato per valorizzare al meglio questa casera e renderla più fruibile per i cittadini ma anche per le gite delle scolaresche e degli anziani come gli ospiti delle case di riposo della zona e non solo. Per quanto riguarda la sua gestione una volta completati gli interventi siamo aperti a diversi ragionamenti. Purtroppo nel passato il Comune ha investito risorse in altre strutture simili che poi non hanno avuto esempi positivi di gestione e sono stati in pratica abbandonate. Per questo vogliamo evitare di ripetere gli stessi errori».
La giunta Padrin, tra le voci di bilancio che utilizzano l’avanzo di amministrazione per il 2016, ha inserito inoltre alcune opere a favore del rifugio Pian de Fontana, altro edificio di proprietà comunale, con asfaltature per la strada di accesso e la sistemazione della teleferica.
Il costo di questi interventi è di circa 80mila euro. Tutte queste aree sono situate nel territorio della valle del Grisol, una delle porte naturali di accesso al territorio del Parco.
Enrico De Col
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