Il palaghiaccio di Alleghe chiuso per lavori interni Stanziati 134mila euro

Le balaustre che delimitano il campo sono state rimosse A giorni si concluderà la gara d'appalto per le opere
L’insegna del palaghiaccio indica la chiusura e i lavori all’interno della struttura
L’insegna del palaghiaccio indica la chiusura e i lavori all’interno della struttura
 
ALLEGHE.
Carico sulle balaustre. L'importo per la sistemazione del palaghiaccio «Alvise De Toni» di Alleghe è di 134 mila euro, di cui 44 mila di finanziamento regionale. Le barriere, che delimitano il ghiaccio per l'hockey, il pattinaggio e il broomball sono già state rimosse dagli operai comunali e accatastate sulle pista di cemento. A giorni, si chiuderà la gara di appalto, che servirà a scegliere l'impresa che effettuerà i lavori.  La consegna entro luglio, quando dovrà riaprire l'impianto di via Lungolago, con tanto di ghiaccio nuovo. Sembra l'altro ieri che è finito il campionato, ma già in agosto si tornerà a parlare di hockey, con l'inizio delle preparazione della squadra di Steve McKenna e magari qualche amichevole per appassionati e turisti: «Lo stadio è di proprietà del Comune di Alleghe, ecco perche sono stati i nostri operai a occuparsi della rimozione delle barriere - spiega il sindaco Gloria Pianezze - sono lavori imposti dalla Federazione italiana sport del ghiaccio, che già lo scorso anno ce li aveva chiesti. Siamo andati avanti per un campionato in deroga e adesso non potevamo più aspettare. Nella situazione in cui ci siamo trovati, l'Alleghe non avrebbe potuto cominciare la prossima stagione. Il nostro era l'unico impianto con quel tipo di balaustra ed era diventato indispensabile sostituirlo».  La spesa è importante, ma necessaria. Le vecchie balaustre erano lì dal 1984 e, in questi ventisette anni, ne hanno visti di giocatori, sopportate di cariche, respinti di dischi, strisciate di stecche... E sono fondamentali per la società, anche perché ospitano la pubblicità. Negli ultimi anni, l'avevano creato qualche problema, provocando qualche ritardo: «I soldi che servono sono questi e comprendono anche l'installazione dei plexiglass. Immagino che una volta assegnati i lavori, non ci vorrà più di una settimana, per mettere tutto a posto e riconsegnare il De Toni al nostro paese. Secondo me, entro luglio saremo in grado di riaprire questa struttura sportiva così importante per il nostro paese, in quanto non convolge solo la squadra di serie A di hockey, ma i praticanti del pattinaggio artistico e di altre discipline, che si svolgono sul ghiaccio».

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