Il nuovo libro di Ernesto Aloia

Ernesto Aloia non scrive molto e quando lo fa parla di cose che conosciamo bene quando ci guardiamo allo specchio nei nostri momenti peggiori: così ha scritto recentemente Dario Olivero su Repubblica.  Ed in effetti sono in molti a riconoscere allo scrittore Ernesto Aloia, nato a Belluno, la capacità di raccontare le cose, anche tremende, di questo nostro paese mantenendo sempre una singolare leggerezza. Tra le novità editoriali più attese per il 2011 c'è l'ultimo suo romanzo "Paesaggio con incendio" (150 pagine, 13 euro), pubblicato dalla Minimun Fax. Uscirà il 31 gennaio, ma già la copertina compare sui siti web di molte aziende specializzate in vendita di libri. E' un ritorno quello di Aloia dopo un'attesa durata quattro anni, giacché è del 2006 la sua "Sacra fame dell'oro", mentre risale al 2003 la raccolta di racconti "Chi si ricorda di Peter Szoke?".  L'ultima sua fatica è un thriller avvincente, sempre sorretto comunque da una evoluta sintassi che a qualcuno ricorda la classicità, ambientato nel piccolo centro di Castagneto, sull'Appennino, in provincia di Firenze. In questa sonnolenta località di villeggiatura Vittorio, uno storico quarantenne appassionato della storia della Linea Gotica, cerca un po' di serenità assieme alla moglie dopo il trauma di un recente lutto. Ma nel breve arco di due settimane la coppia rimane coinvolta in un vortice di rivalità, odio e violenza a lungo covato da quella comunità ed infine esploso in forma repentina e terribile, fino ad una sorta di salvifica catarsi.  Ernesto Aloia è nato a Belluno nel 1965, ma vive a Torino. Laureato in lettere, ha coltivato da giovane la poesia per dedicarsi poi alla narrativa. E' redattore della più longeva tra le riviste italiane di narrativa, la Maltese Narrazioni. (w.m.)