Il nuovo bivacco Fanton è sulle Marmarole «Un’impresa dedicata a Sergio Francese»

AURONZO
Al terzo tentativo il nuovo bivacco Fanton è stato finalmente posizionato a forcella Marmarole. Un iter di trasferimento, dal vecchio campo sportivo di Auronzo fino a quota 2700 metri d’altezza, più complicato del previsto, anche se alla fine, come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene.
Giornata intensa, quella di ieri, per la sezione Cai di Auronzo: il primo passo verso l’inaugurazione del nuovo bivacco Fanton sulle Marmarole è stato compiuto. L’elicottero della ditta svizzera Heli Suisse, specializzata in “trasporti eccezionali” ad alta quota, con un volo di una quindicina di minuti è riuscito a portare la scocca del futuro bivacco, del peso di 2,5 tonnellate fin su a forcella Marmarole. Ad attenderla un poule di volontari (sette) della sezione, che nel giro di qualche ora ha provveduto a stabilizzarla sulla struttura all’avanguardia preventivamente realizzata sul posto.

«È stata una giornata speciale per noi», ha spiegato il presidente della sezione Cai di Auronzo Stefano Muzzi, che ha seguito l’evolversi dei lavori prima dal quartier generale di Auronzo e poi direttamente sul posto con un secondo viaggio in quota, «siamo felici di essere riusciti a posizionare il nuovo bivacco nella sua sede. Ci avevamo provato giovedì scorso, ma nel primo pomeriggio siamo stati sorpresi dal maltempo rimandando il tutto. Ci avevamo riprovato anche martedì, ma, sempre nel pomeriggio, la nebbia ci ha sorpresi proprio mentre l’elicottero era in volo, costringendoci a tornare giù ed aspettare momenti migliori dal punto di vista meteorologico».
Momento clou arrivato ieri mattina intorno alle 8, quando l’elicottero questa volta è riuscito “nell’impresa” di trasportare in quota la struttura e posizionarla nel luogo “x”, prima di far rientro alla base, allestita proprio all’interno del vecchio campo sportivo situato nelle adiacenze dell’ex segheria Monti.
In questi giorni nel frattempo, l’equipaggio di professionisti svizzeri giunti ad Auronzo per effettuare il servizio, hanno alloggiato all’hotel Usignolo, tenendo il proprio elicottero “parcheggiato” nei prati circostanti. «Costi dell’operazione? Oggi non vogliamo pensarci, preferiamo goderci il momento», ha detto sorridendo Muzzi, che ha poi aggiunto il futuro cronoprogramma che attende il bivacco Fanton prima della sua effettiva apertura: «Se il tempo ci assiste contiamo di completare l’allestimento del bivacco, soprattutto internamente, prima dell’inverno. Male che vada lo faremo in primavera, comunque prima della sua inaugurazione ufficiale che avverrà nel mese di giugno».
Dal presidente della sezione Cai di Auronzo Stefano Muzzi un pensiero a Sergio Francese, scomparso nei giorni scorsi nel corso di una esercitazione alle Tre Cime: «Questa piccola impresa la dedichiamo a lui. Era un nostro amico, oggi sarebbe stato quassù con noi di sicuro. Il nostro pensiero, in questi giorno di festa, va a lui ed alla sua famiglia».
Lavoro extra per Heli Suisse che una volta lasciata a terra la nuova struttura del bivacco Fanton ha provveduto a riportare a valle quella vecchia e ormai in disuso. Uno “scarico” e “ricarico” , della durata di una ulteriore decina di minuti, seguito sul posto dai volontari della sezione Cai di Auronzo che, giunti a forcella Marmarole alle prime luci dell’alba, hanno offerto il proprio contributo anche in questa specifica circostanza.
Il vecchio bivacco Fanton è stato lasciato nell’hangar dell’ex segheria Monti, prendendo “simbolicamente” il posto della nuova scocca che, una volta giunta da Ancona dove è stata assemblata, ha aspetto nello stesso posto il momento tanto atteso del trasferimento in quota. —
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