«Il nostro legname venduto all’Austria che ce lo rivende»

«Non possiamo accettare che il nostro legname ci venga rivenduto dall’Austria a costi elevati». L’appello arriva da Marco Nardini, segretario della Fillea Cgil. «Lo sciopero di domani del comparto del legno per il Bellunese comprende anche questa situazione paradossale per cui il legno che importiamo dall’Austria è quello degli schianti di Vaia del nostro territorio che vendiamo oltre confine perché qui non si è riusciti a fare sistema per gestire dall’inizio alla fine quantità enormi di legname. Noi avevamo chiesto che venisse posto un marchio sul nostro legname, ma non è stato così. E ora compriamo legno bellunese col marchio austriaco e a prezzi altissimi».

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