Il mistero delle 100 serigrafie

L'offerta di Stoppiglia alla Provincia «s'è persa nel nulla»
Angelo Stoppiglia protagonista di una strana vicenda
Angelo Stoppiglia protagonista di una strana vicenda
 
AURONZO.
Che fine ha fatto la proposta fatta alla Provincia dal pittore Angelo Stoppiglia di realizzare 100 serigrafie a 15 colori? Mistero. L'artista, noto in ambito dolomitico per aver sviluppato una tecnica completamente nuova per dipingere i "monti Pallidi", nell'autunno 2009 (proprio per festeggiare le Dolomiti patrimonio Unesco) da Auronzo si era detto pronto a realizzare, per conto della Provincia stessa, 100 serigrafie da una sua opera con l'immagine delle Tre Cime di Lavaredo ottenuta attraverso delle ricerche artistiche fatte durante l'arco di quello stesso anno.  «Poiché allora non era ancora stata costituita la commissione per la realizzazione di un logo appropriato», afferma l'artista, «proposi che l'immagine da me offerta fosse inviata all'allora assessore al Turismo perché fosse presa in considerazione per essere ammessa nella selezione finalizzata alla scelta di una immagine identificativa delle Dolomiti. Poiché intendevo consegnare la proposta di persona all'allora assessore al Turismo Matteo Toscani, non invai subito per lettera il plico; questo fu infatti consegnato a mano ad un usciere della Provincia da una persona di mia fiducia, nel febbraio 2010. Trascorsero i mesi e l'assessore al Turismo Toscani fu sostituito da Alberto Vettoretto; ma ugualmente la mia lettera non ebbe risposta. Nell'estate del 2010, sorpreso ed anche amareggiato da questo lungo silenzio della giunta provinciale, interessai della questione il consigliere provinciale Silvano Martini, il quale svolse delle indagini a Belluno, ma senza nessun esito».  Successivamente la strana vicenda fu sottoposta anche all'attenzione dell'assessore Silver De Zolt, allora vicepresidente della giunta provinciale, che promise il suo interessamento per dare una risposta al piccolo mistero.  Pur essendo trascorsi ancora altri quattro mesi abbondanti, anche da parte sua però, sinora, non ci sono state risposte. Nel frattempo l'artista, durante il suo ultimo soggiorno ad Auronzo, ha scritto una seconda lettera, per confermare la sua offerta e specificando che questa è finalizzata alla promozione della Fondazione Unesco.  «In relazione al riconoscimento delle Dolomiti patrimonio dell'umanità», scrive Stoppiglia, «avendo eseguito ricerche artistiche sulle più note vette dolomitiche, ho ritenuto opportuno mettere a disposizione della Provincia di Belluno i miei lavori, specialmente "le Tre Cime di Lavaredo", sottinteso a beneficio della promozione della Fondazione Unesco. Ribadisco», aggiunge, «che trattasi di 100 serigrafie a 15 colori tecnicamente molto impegnative, fermo restando il contenuto descritto nell'offerta già in possesso della Provincia di Belluno dallo scorso luglio, fatto pervenire a mezzo di persona di fiducia. Resto in attesa di una cortese risposta». (v.d.)

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