Il ministero accanto alla maestra indagata per maltrattamenti
BELLUN O. Il ministero accanto alla maestra. Come responsabile civile, a chiedere che la 44enne originaria del Feltrino, indagata per maltrattamenti in una scuola materna cittadina, non venga mandata a processo, nell’udienza di stamattina, in tribunale. A proposito, il Miur è rappresentato dall’avvocato Conte. La stessa richiesta di proscioglimento sarà presentata dal difensore della donna Mauro Gasperin, ma davanti al giudice per le udienze preliminari ci saranno anche il pubblico ministero e due famiglie, che si sono costituite parte civile, segno che intendono ottenere un risarcimento danni sia dalla donna che dal ministero.
Gli episodi contestati sono essenzialmente cinque, tra il settembre 2015 e il gennaio dell’anno scorso. Non si parla soltanto di urla e sgridate ai piccoli di età fra i 3 e i 5 anni, ma anche di schiaffi e tirate per i capelli. Sono otto le famiglie coinvolte e i loro bambini sono stati ascoltati in audizione protetta, non in un vero e proprio incidente probatorio. Hanno confermato meno di quanto avevano sostenuto inizialmente i genitori, continuando a voler bene alla propria educatrice scolastica. Non erano particolamente turbati o spaventati, secondo quanto è emerso dalle loro parole. Accanto alle segnalazioni al dirigente scolastico e al provveditore agli studi Michela Possamai, in definitiva c'era soltanto una querela presentata alle forze di polizia. Probabilmente presentata dalla famiglia del bambino, che è stato spostato in un'altra scuola materna. La procura aveva chiesto la sospensione dall'esercizio della professione dell’insegnante, una misura cautelare che in definitiva è diventata inutile, nel momento in cui la donna è stata trasferita e non era più a contatto con i bambini.
La maestra è stata anche interrogata dal magistrato che si occupa di questi casi delicati e ha negato quello che le è stato addebitato. Non ritiene di aver maltrattato nessuno, ad ogni modo è da questa grave accusa che dovrà difendersi.
Stamattina un passo fondamentale della sua vicenda giudiziaria: il giudice per le udienze preliminari deciderà se dovrà essere processata oppure se merita di essere prosciolta. (g.s.)
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