Il grifone di Vaia, nuova opera di Martalar dopo l'incendio del drago di Lavarone
Un grifone realizzato con il legno della tempesta Vaia a cavallo tra Veneto e Trentino, affacciato da un lato verso il Feltrino e dall'altro verso i paesi del Tesino. Lo scultore vicentino Marco Martalar, autore del drago di Lavarone distrutto da un incendio nella notte tra il 22 e il 23 agosto, ha completato la sua nuova opera a Celado di Castello Tesino, a pochi chilometri dal territorio di Lamon e di Arsiè. Una scultura con il materiale rimasto a terra dopo Vaia dedicata alla terra di confine che lo ospita: il grifone è infatti per metà aquila, simbolo del Trentino, e per metà leone, come il leone alato simbolo della Serenissima. L'opera, sostenuta dal comitato Amici del grifone del Tesino che ha mobilitato operatori turistici, aziende e associazioni, verrà inaugurata sabato 9 settembre ma già da settimane è meta di numerosi visitatori (servizio di Stefano De Barba)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi