Il giudice di pace va in pensione Cavalet lascia la toga a Bottoli

BELLUNO. È andato in pensione Luigi Cavalet, giudice di pace, che ieri è stato salutato a palazzo di giustizia dalla presidente del Tribunale, Antonella Coniglio, dal procutore Francesco Saverio...

BELLUNO. È andato in pensione Luigi Cavalet, giudice di pace, che ieri è stato salutato a palazzo di giustizia dalla presidente del Tribunale, Antonella Coniglio, dal procutore Francesco Saverio Pavone e dal numero uno dell’Ordine degli avvocati Marc De Col, oltre che da tutti i suoi collaboratori e da quelli degli uffici giudiziari. Cavalet ha 74 anni e per 14 ha svolto il ruolo di giudice di pace, sia quando l’aula era in via Vittorio Veneto che nell’ultimo periodo con il trasloco nella sede di fronte al tribunale.

Impossibile ricordarsi tutti i procedimenti dei quali si è occupato e i tanti tentativi di conciliazione tra le parti. Quasi sempre riusciti.

Dopo aver ascoltato i saluti dei vertici di tribunale, procura e avvocati, Cavalet ha raccontato qualche scampolo della sua carriera giuridica, ringraziando tutti, in particolare i componenti dalla sua cancelleria, in assoluto i suoi più preziosi collaboratori. Immancabili i doni finali da parte di tutte le componenti.

Il suo posto negli uffici dall’altra parte di via Segato è già occupato da Gianni Bottoli, un 50enne magistrato onorario, che si è trasferito a Belluno da Conegliano: «Non posso che augurargli buon lavoro», sorride Cavalet, «io sono arrivato alla fine della mia carriera e devo andare in pensione, dopo un lungo periodo della mia vita, come giudice di pace». (g.s.)

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