Il Comune fa l’albergatore trattative per l’ex hotel

San Tomaso. L’ente vuole permutare l’ex scuola di Piaia con la struttura chiusa I due piani adibiti a stanze per vacanzieri o persone in difficoltà, e per ristorante
Di Gianni Santomaso

SAN TOMASO. Il Comune di San Tomaso vuole farsi albergatore per offrire ospitalità a turisti e locali.

Il 2016 potrebbe essere l'anno che porterà in dote al piccolo comune stretto tra la Val Bióis e la Val Cordevole l'ospitalità diffusa.

Non solo, però. Dovrebbe anche vedere concretizzarsi la trattativa da tempo in corso tra l'ente, guidato dal sindaco Moreno De Val, e la società Alberghiera San Tomaso per l'acquisizione da parte del primo di due piani dell'ex Albergo San Tomaso.

«Sono anni che stiamo parlando con la società proprietaria dello stabile nel centro del nostro paese», spiega il sindaco «la nostra intenzione è sempre stata quella di acquisire il piano terra, dove attualmente c'è il bar-pizzeria, e il primo piano con le sue sei stanze». L'acquisto, secondo De Val, sarà a costo zero. «Sono in corso dei ragionamenti con la società», dice infatti «che dovrebbero far sì che il Comune non versi nemmeno un centesimo per diventare proprietario di questi due piani. In buona sostanza andremo a fare delle permute: la società ci cederà i due piani e noi daremo ad essa l'ex scuola di Piaia che attualmente è inutilizzata. Inoltre verrà dato il via libera al cambio di destinazione d'uso degli altri due piani, il secondo e il terzo, dell'ex albergo che resteranno alla “Alberghiera San Tomaso”». Il Comune di San Tomaso diventerà dunque proprietario di metà albergo. Sotto rimarrà attivo il bar - pizzeria che verserà l'affitto al Comune e sopra le sei stanze potranno essere a servizio del turismo che l'amministrazione comunale, con la politica dei piccoli passi, sta cercando da tempo di attirare verso il paese. «Nelle stanze potremo ospitare turisti – dice il sindaco – ma anche gente del posto che si trovi in situazioni particolari. Il piano terra fungerà invece anche da reception dell'ospitalità diffusa». Quest'ultima sarà infatti un altro pezzo del futuro mosaico turistico di San Tomaso (assieme alla zip-line, alla sagra e alla riscoperta dell'orzo, alla copertura degli impianti sportivi, alla pista ciclabile che passerà per Avoscan). «Dopo la riunione che avevamo fatto per spiegare le nostre intenzioni», dice De Val «abbiamo avuto una decina di manifestazioni di interesse che coprono varie zone del territorio. Il progetto (che riguarda anche la frazione di Laste a Rocca Pietore, ndr) prevede un contributo del 50% per coloro che intendano ristrutturare il proprio edificio. Contiamo di concludere l'iter burocratico nei primi mesi del 2016».

Intanto nel consiglio comunale di giovedì sera è stato applicato anche l'avanzo di amministrazione 2014. Quaranta mila euro verranno destinati all'asfaltatura di tratti di strade comunali a Pecol e Piaia e nelle frazioni alte. «Abbiamo invece accantonato 18 mila euro per opere e investimenti», conclude De Val «in quanto abbiamo intenzione di realizzare una nuova strada lunga 250 metri a Chiea che permetta di raggiungere tre abitazioni. Abbiamo dato l'incarico per un progetto che attendiamo per gennaio».

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