Il circolo Arsiè-Oltrerai riapre l’ex osteria «Un punto di ritrovo»

PONTE NELLE ALPI. La frazione di Arsié riavrà un suo punto di aggregazione. È nato il circolo privato Arsié-Oltrerai. Avrà sede nei locali dell’ex osteria frazionale, chiusa da tanto tempo. La riapertura porta la firma di Stefano Rizzo, Simone Bedin, Erminio Rizzo, Melissa Rizzo e Diego Rizzo che hanno costituito un’associazione dilettantistica per attività culturali con l’obiettivo di ridare alla comunità un luogo di incontro.

L’associazione vede Stefano Rizzo nelle vesti di presidente. Nelle cinque frazioni dell’Oltrerai a oggi solo due annoverano ancora un bar o un’osteria aperti. Casan, Reveane ed Arsié erano le tre prive di ogni riferimento. Con la nascita del circolo privato Arsié-Oltrerai, l’associazione ha voluto ridare alla frazione un servizio di ristoro, destinato non solo ai residenti ma anche ai ciclisti e più in generale ai numerosi turisti che transitano per Arsié passando per la Valcantuna oppure ai visitatori della galleria Rizet, luogo culturale che vanta un ricco calendario di eventi ed iniziative spalmato sull’intero anno.

«Arsié è la frazione dell’arte», racconta Diego Rizzo, «con l’apertura di un punto di ritrovo si è voluto dare un taglio alla caratterizzazione identitaria del paese. Arsié aveva bisogno di un posto dove poter accogliere i suoi visitatori».

L’edificio all’interno del quale è stato aperto il circolo privato risale alla prima guerra mondiale. Era già sede di un’osteria ma prima ancora di un negozio di generi alimentari, di una sala da ballo e di una cucina per matrimoni. Due anni fa è stato realizzato un affresco sull’intera parete della vecchia sala da ballo che rappresenta un momento di vita quotidiana della Arsié del passato. —

Gianluca De Rosa

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