Il capo delle Volanti è Farris ci sono anche 13 agenti in più

belluno
Nuovo dirigente all’Ufficio prevenzione e alle Volanti della questura. Il commissario Federico Farris, 34 anni, è il nuovo dirigente in forza alla polizia di Belluno. Un nuovo “innesto” che si somma ai 13 poliziotti con cui è stato “rinforzato” l’organico della questura.
Primo incarico per Farris, sardo di origine, di Alghero: dopo i corsi in polizia, ha un primo incarico direttivo nell’amministrazione qui a Belluno (prende il posto di Michele Natalicchio, da diversi mesi trasferito a Venezia), all’ufficio Upg e Sp.
Laureato in giurisprudenza all’Università di Sassari, Farris ha conseguito un master di secondo livello in scienze della sicurezza: ha già passato un mese a Cortina («È stato un mese in un luogo stupendo», confessa) e ora è di stanza nel quartier generale di Belluno. Il 34enne dirigente ha concluso da poco il 108° corso di formazione presso la Scuola Superiore di Polizia, svolto nel biennio 2018/2019 a Roma.
Ieri la sua presentazione da parte del questore Lilia Fredella e del capo di gabinetto Fodarella. «Ringrazio il questore per la fiducia che mi ha accordato nell’affidarmi questo compito. In sede ho già conosciuto i ragazzi dell’ufficio prevenzione e ho trovato persone dotate di grande entusiasmo. In questa settimana abbiamo avuto un rinforzo di organico di 13 agenti che abbasseranno di molto l’età media del personale in servizio. Con loro potremo innalzare la sicurezza sul territorio».
Farris non è mai stato a Belluno, a parte il già citato prologo in quel di Cortina per una trentina di giorni di “ambientamento”: «Arrivo in una città che non conosco e questo è anche il mio ingresso nell’amministrazione: il primo incarico prestigioso per l’ufficio più consistente della questura, perché conta una settantina di uomini; tra ufficio denunce, corpo di guardia e altro l’ufficio prevenzione è uno dei più grandi. Ci sarà un buon lavoro da fare sul territorio, saremo subito interessati da una massiccia attività di prevenzione», spiega il commissario, «che mira a verificare il rispetto delle misure di contenimento del Covid 19: oggi sono più permissive, ma sicuramente bisognerà portare attenzione. Il nostro sarà un servizio particolare rafforzato nel weekend, con controlli specifici di locali».
Un momento delicato quello del post pandemia con la messa in campo dell’importante lavoro di prevenzione, per far rispettare le norme governative della cosiddetta Fase 2.
Un primo “acclimatamento” ampezzano anche «in ottica Mondiali», precisa il questore Fredella. «Un mese circa nel commissariato, tenendo conto delle difficoltà che c’erano qui in questura per l’emergenza Covid».
Questore soddisfatto delle nuove assegnazioni: «Possiamo contare su altri 13 agenti, dopo i 5 di Cortina. Gli ultimi due arriveranno domani». —
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