Il Cai di Lozzo è al lavoro sui sentieri

Due sono stati liberati dagli alberi e riaperti, ma ce ne sono ancora tanti danneggiati o coperti di neve

LOZZO DI CADORE. I responsabili del Cai sono al lavoro, ma per sistemare l’intera rete sentieristica attorno a Lozzo servirà ancora tanto tempo. Il tutto, nonostante negli ultimi giorni i sentieri alpini n° 273 “Tabià da Rin - Forcella Valdacene” e 266 siano stati ripuliti dagli alberi caduti .

I due percorsi sono ora percorribili, ma per due situazioni che tornano alla normalità, nel territorio di Lozzo ce ne sono altre ancora in alto mare. È il caso del sentiero attrezzato “Amalio Da Pra”: il controllo effettuato il 21 luglio ha evidenziato la presenza di neve e di alcune attrezzature lesionate dalle precipitazioni dello scorso inverno: «Finchè le Guide Alpine non lo renderanno di nuovo praticabile», spiegano quelli del Cai di Lozzo, «per evitare incidenti, ne sconsigliamo la percorrenza».

La stessa sezione di Lozzo ha fornito anche un elenco di sentieri che risultano percorribili senza pericolo: ci sono l’Anello del sole, riconoscibile dal segnavia n° 5 colore verde-bianco; la Via dell'Altopiano, segnavia n° 67 colore verde-bianco, escluso il pezzo di “Verta Federa”, interrotto da alcuni alberi abbattuti, che è necessario scavalcare; è sicuro il sentiero 268, che parte dalla località “Val” per arrivare a la Storta. Non è percorribile, invece, il tratto di competenza del Cai Auronzo, che va da “La Storta” fino al Lago di Santa Caterina.

«Tutti gli altri sentieri», affermano dal Cai di Lozzo, «finché non saranno controllati, ripuliti o messi in sicurezza, sono percorribili a proprio rischio e pericolo. In ogni caso, per andare in montagna questa estate bisognerà muoversi con attrezzatura adeguata. Nel caso di escursioni che prevedono l'attraversamento di canali o la risalita di valli o valloni, allora bisognerà avere nella sacca anche piccozza e ramponi». (v.d.)

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