Il Bim aderisce al fondo di solidarietà per i lavoratori

BELLUNO. Il Consorzio Bim aderisce al fondo di solidarietà bellunese. A bilancio ci sono 150 mila euro, che consentiranno l'avvio concreto dell'iniziativa promossa dai sindacati, Confindustria,...

BELLUNO. Il Consorzio Bim aderisce al fondo di solidarietà bellunese. A bilancio ci sono 150 mila euro, che consentiranno l'avvio concreto dell'iniziativa promossa dai sindacati, Confindustria, Confartigianato, Appia e Confesercenti. L'obiettivo del fondo, come ha sottolineato durante l'assemblea del Consorzio la segretaria della Cisl Anna Orsini, è quello di dare un aiuto ai lavoratori che a causa della crisi si trovano in una condizione di particolare difficoltà. «Vogliamo che questo fondo diventi un progetto del territorio», ha ribadito la Orsini. «Senza questo importante stanziamento non saremmo riusciti a partire, ma adesso servono risorse per far andare avanti il fondo».

L'invito della segretaria della Cisl è dunque rivolto ai lavoratori, a chiunque possa dare il proprio contributo: basta un versamento anche piccolo per alimentare il fondo. Che è una delle nuove azioni previste dal Consorzio Bim per il 2013. L'altra è legata al fondo per le utenze deboli del servizio idrico integrato, cittadini che non riusciranno a pagare la bolletta dell'acqua per difficoltà di vario genere. Anche in questo capitolo di spesa sono stanziati a bilancio 150 mila euro. Il consuntivo 2012, che è stato approvato dai soci lunedì a maggioranza (astenuti Rocca Pietore e La Valle agordina) si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 501 mila euro. 380 mila sono già stati impegnati nel previsionale 2013, anche questo approvato lunedì pomeriggio con le astensioni dei sindaci di Rocca Pietore, La Valle e Gosaldo. L'introito maggiore, per il Bim, viene dai sovracanoni idroelettrici, che nel 2013 si stima frutteranno oltre 7,8 milioni. Le risorse saranno distribuite nei due nuovi fondi (solidarietà e utenze deboli del servizio idrico) e in quelli che il Consorzio ha attivato negli scorsi anni.

In particolare ci sono 250 mila euro per iniziative a favore delle infrastrutture del territorio, 118 mila euro sono nel fondo per il lavoro a sostegno delle attività di Comuni e Cm, 150 mila nel fondo cultura (per attività culturali, sportive e di promozione economica e sociale). Nel panorama dell'istruzione il Bim mette a disposizione 160 mila euro per le scuole materne paritarie, 160 mila per gli asili nido, 80 mila per le borse di studio, 30 mila per l'informatizzazione scolastica. Nel campo del turismo si aiutano le pro loco (30 mila euro) e i progetti del Gal 1 Alto Bellunese (83 mila euro). C'è un capitolo destinato a contributo per le iniziate legate al 50esimo del Vajont (30 mila euro). In aiuto alle fasce deboli ci sono 450 mila euro per chi fatica a pagare la bolletta del gas. Si confermano infine l'impegno per il fondo che aiuta i Comuni a cofinanziare progetti che possono ricevere contributi europei, statali e regionali e i 672 mila euro che il Consorzio eroga dallo scorso anno a Gsp. (a.f.)

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