Il 2012 l’anno di Paludi, ex Comedil e rotatoria

di Ezio Franceschini
PONTE NELLE ALPI
Il 2012 si annuncia come un anno decisivo per tre importanti opere in via di realizzazione a Ponte nelle Alpi. Area ex Comedil, centro commerciale a Paludi e rotatoria del Bivio si apprestano a dare un volto nuovo al paese. Tocca al sindaco Roger De Menech fare il punto. «Per il piano di lottizzazione con la società Valdadige, nell’area ex Comedil, abbiamo in programma di chiudere la partita con il completamento delle due opere compensative che ancora mancano: una è la realizzazione del parcheggio scambiatore gomma rotaia da un centinaio di posti nella zona della stazione ferroviaria, un intervento possibile grazie ai 191.000 euro frutto dell’accordo con Comedil; la seconda, del costo di 321.000 euro, è la ristrutturazione della scuola Boito, sede della biblioteca ».
Come procede invece lo sviluppo urbanistico dell’area?
«Siamo in attesa delle bozze di progettazione del complesso a ferro di cavallo da parte di Valdadige, una lottizzazione già approvata tre anni fa con l’accordo di programma».
Que st’anno dovrebbe veder nascere anche il centro commerciale a Paludi a opera della società TM2...
«Tutti i progetti di urbanizzazione riguardanti la rotonda, il parcheggio e altri interventi sono stati approvati, compreso quello dell’interno della struttura. Non sappiamo a che punto siano, ma la società ha intenzione di concludere entro quest’anno. L’opera sicuramente più importante è la rotonda all’ingresso che TM2 deve realizzare. Bisognerà vedere anche come evolverà quest’anno la crisi economica in relazione agli interessi degli investitori e ai capricci del mercato, questo vale sia per l’ex Comedil che per Paludi».
A che punto siete con l’Anas e i 400.000 euro che devono arrivare da Roma per la rotatoria del Bivio?
«L’opera è approvata, ci auguriamo che queste risorse vengano presto sbloccate e che l’Anas proceda con l’affido dell’appalto e le pratiche di esproprio. D’altraparte si tratta di un costo basso rispetto alla necessità che abbiamo di vedere finalmente realizzata la rotonda nel punto più sensibile e trafficato della provincia».
Quali altre prospettive ci sono per il Comune di Ponte?
«Rispetto agli investimenti siamo fiduciosi e abbiamo un pacchetto di progetti che vorremmo riuscire a realizzare. Quello che preoccupa me, ma anche tutti gli altri sindaci, è l’aggravamento dei tagli ai Comuni anche per opera della manovra Monti . Abbiamo stimato che per noi, dopo i 300.000 euro in meno dovuti alla manovra del governo Berlusconi, con l’ultimo provvedimento verranno a mancare altri 100.000 euro».
Monti avrebbe potuto fare diversamente?
«Serviva una maggiore equità, perlomeno per i grandi redditi. Va rivisto anche l’assetto organizzativo degli enti locali. Noi cercheremo comunque di razionalizzare i servizi, puntando sulla loro unione con altri Comuni. Questa è la via da percorrere».
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