I volontari delle ambulanze a scuola di guida sicura

Saranno gli stessi autisti dell’Usl 1 ad addestrare i colleghi a Longarone Fiere  «Il nostro è un territorio difficile, simuleremo le diverse condizioni meteo»

LONGARONE. Gli autisti dell’Usl 1 Dolomiti addestrano i volontari che operano sul territorio. Dalla collaborazione con i colleghi di Treviso Emergenza, che si è occupata di formare i 36 autisti dipendenti del 118 provenienti da tutta la provincia, nasce a Longarone Fiere il Centro per la formazione del personale volontario delle ambulanze locali, tenuto dagli stessi autisti dell’Usl 1. Il corso si occuperà di rilasciare i diversi attestati di frequenza, quattro divisi in base a vari livelli, richiesti dalla legge regionale 1515, che prevede una preparazione specifica per tutte le figure legate alla sanità e quindi anche per coloro che svolgono attività professionale o volontaria di autista di ambulanze.

Il corso base per soccorritore prevede lezioni di teoria più alcune prove pratiche per un totale di 40 ore, che salgono a 60 per il corso da soccorritore avanzato. Una volta frequentati con successo i corsi da soccorritore, è possibile essere addestrati nello specifico ruolo di autista-soccorritore, anche in questo caso con la distinzione tra corso base, 40 ore, e avanzato, 60 ore. «Il progetto di formazione per gli autisti rientra in quello più grande rivolto a tutti i volontari», spiega Matteo Marin dell’Usl 1, «la legge impone questo tipo di qualifica e, mettendo a disposizione uno spazio a Longarone, non si obbligano i volontari bellunesi ad andare a cercare i corsi lontano».

Il ruolo dell’autista di ambulanze nel Bellunese presenta alcune difficoltà specifiche legate alla conformazione del territorio e alle particolari condizioni climatiche: «Il nostro è un terreno difficile, che a volte non permette di essere sul luogo della chiamata in tempi brevissimi», spiega il primario Giovanni Cipolotti, «abbiamo problemi legati alla neve e alle strade montane, per questo, grazie agli spazi messi a disposizione da Longarone Fiere, associamo alle lezioni teoriche anche delle prove di guida sicura simulando diverse condizioni atmosferiche».

Oltre alle strade ripide, alla neve e al ghiaccio gli autisti devono tener conto di diversi altri pericoli nella guida del loro mezzo: «Serve una formazione specifica che tenga conto di diversi fattori», spiega Matteo De Bastiani, autista del 118 bellunese, «non ultimo il fatto di trasportare il ferito e il personale nel retro dell’ambulanza, il che richiede una guida dolce anche ad alte velocità».

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