I Legar, festa a Casamazzagno per i 30 anni del gruppo

COMELICO SUPERIORE. Un’intenso fine settimana di festa per celebrare i trent’anni del gruppo folk I Legar.
L’appuntamento è in programma per sabato e domenica a Casamazzagno, in occasione della tradizionale “Festa dl’ utonu” organizzata dal gruppo stesso. E non mancherà un servizio di ristoro.
La festa prenderà il via sabato alle 19 con la cena al tendone allestito in piazza a Casamazzagno e, a seguire, serata danzante con i musicanti: “Quelli che il liscio”.
Domenica le cucine del tendone riaprono i battenti alle 12,30 per il pranzo e alle 14.30 prenderà il via un ricco spettacolo folkoristico, con le esibizioni dei gruppi: Danzerini di Maniago (Pn), gruppo folk “De Grutzigar” di Roana (Vi), mini folk I Legar, banda Vidale di Forni Avoltri.
A seguire ci sarà l’estrazione della lotteria “dl’ utonu”. I biglietti sono in vendita presso Lataria e bar Tiziano a Santo Stefano, bar Cavallino a Tambar, Al Gallo a Sacco di Dosoledo, bar Bu, bar Miravalle e Qui C’è di Claudia De Monte a Casamazzagno, bar Posta, bar Perini, allo Skay e alla Cantina a Padola, foto Zambelli, parrucchiera Mery e Katia e bar Luminiera a Candide, bar al Cianton, bar Centrale e cartolibreria da Golin a Dosoledo.
Il gruppo folcloristico I Légar è nato a Casamazzagno nell’inverno 1983-84 grazie all’entusiasmo di alcuni giovani ed al supporto del comitato turistico.
Riproporre i balli popolari e la tradizione ladina del Comelico è stato lo scopo principale della formazione del gruppo. I Légar sono diventati uno dei simboli del folclore comeliano trasmettendo l’allegria della musica e del ballo della gente del Comelico.
La scelta del nome non è stata casuale: “legar! in lingua ladina significa allegro, festoso, vivace, cioè tutto quanto è insito nei balli e nella musica.
Il gruppo propone nel proprio spettacolo sedici balli, scelti tra “vécia”, valzer, Il gruppo propone nel proprio spettacolo sedici balli, scelti tra “vécia”, valzer, “paris” e mazurke. Tradizionale è la “vécia” o polka salterina, ballata soprattutto nel periodo del carnevale e nelle feste danzanti.
Il “paris” è il ballo, prettamente di Casamazzagno, attorno al quale è nato e si è sviluppato il gruppo nel tentativo di recuperare una danza che stava scomparendo. Gli anziani che ancora se la ricordavano, la insegnarono affinchè potesse essere trasmessa alle future generazioni. Il costume usato è la riproduzione fedele ed autentica nei dettagli, dei vestiti indossati un tempo in occasione del matrimonio.
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