I Garbuio lasciano dopo 137 anni: la capo pasticciera rileva la proprietà

Roberto Garbuio resterà ancora nel locale per alcuni mesi: «È un passaggio di consegne che garantisce continuità»

FELTRE

Dopo 137 anni e quattro generazioni la famiglia Garbuio passa la mano. Un momento epocale per la storica pasticceria che ha attraversato tre secoli di storia, dai primi anni a Fonzaso all’attuale sede di via Tezze aperta al pubblico l’1 giugno 1925. Per il cliente non cambierà nulla. Più che una cessione i fratelli Carlo e Roberto la vedono come un passaggio di consegne nelle mani sicure della capo pasticciera Tamara Ciortan che lavora da Garbuio da vent’anni ed è lei che giornalmente sforna torte, pastine, mignon e tutte le altre delizie che richiamano una clientela affezionata o di passaggio che ritiene irrinunciabile fare tappa da Garbuio quando passa per Feltre.

«Secondo noi questa era e deve restare una pasticceria a conduzione familiare», spiega Roberto Garbuio che resterà a lavorare ancora alcuni mesi in pasticceria guidando il cambio al timone. «Tamara lavora con noi da tanti anni e quando si è prospettata l’ipotesi di una cessione a lei dell’attività, abbiamo valutato che fosse la soluzione migliore, sia perché lei conosce l’ambiente e il locale quasi come noi, sia per garantire una continuità nella qualità dei prodotti offerti al pubblico».

la cessione

Il motivo è semplice. Carlo è già andato in pensione e Roberto ci andrà nel 2020. Le nuove generazioni della famiglia hanno intrapreso percorsi professionali e di vita diversi. Dunque era arrivato il momento di lasciare: «Si erano fatti avanti alcuni imprenditori interessati a rilevare la pasticceria», spiega ancora Roberto Garbuio, «che magari avevano anche intenzione di rifare completamente il locale. Tra le opzioni si è manifestata anche la volontà espressa dalla nostra capo pasticciera e abbiamo convenuto che fosse la soluzione migliore. Tra l’altro porterà nuove idee ed energie da mettere al servizio del locale. Ha portato con sé il figlio e la nuora che stanno mostrando grande passione. Da parte mia sarò presente ancora alcuni mesi la lavoro in pasticceria. Se serve il mio aiuto sono a disposizione, soprattutto per la parte amministrativa»

continuità garantita

Una degli aspetti che stava a cuore ai fratelli Garbuio è che l’attività non venisse snaturata e il subentro della capo pasticciera rappresenta la migliore garanzia di continuità: «È stata lei finora a preparare i dolci che continuano a riscuotere successo tra i nostri clienti e dunque non cambia nulla per ciò che riguarda la qualità del prodotto», aggiunge Roberto Garbuio.

Da parte sua Tamara Ciortan metterà tutta se stessa per continuare a tenere alto il nome del locale così come è stato finora.

locale storico

Senza nulla togliere agli altri locali di Feltre, il nome Garbuio ha valicato da tempo i confini provinciali e regionali. La sua forza sta nella tradizione e nella qualità dei prodotti. Roberto Garbuio prende un librone che ripercorre la storia del locale e della famiglia. Tanti gli aneddoti, dal biscottificio aperto nel 1882 a Fonzaso dal bisnonno Luigi e dalla miglie Emilia, fino all’approdo in via Tezze nel 1925, sede rimasta tale fino a oggi.

Lungo l’elenco di attestati e premi ricevuti nel corso degli anni, l’ultimo dei quali risalente a poche settimane fa, assegnato a Carlo Garbuio dall’Accademia italiana della cucina. —


 

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