«I Comuni ladini in Trentino Alto Adige»
Nuova presa di posizione della Lia di Comuns Ladins a favore di Colle, Livinallongo e Cortina

LIVINALLONGO. La Lia di Comuns Ladins, l’organismo che raggruppa i 19 comuni delle vallate ladine intorno al Sella, torna a chiedere il passaggio di Livinallongo, Colle S. Lucia e Cortina d’Ampezzo alla Regione Trentino Alto Adige e il riconoscimento della stessa Lia quale organo politico che rappresenti tutte le minoranze linguistiche ladine. La richiesta è stata ribadita alla Consulta trentina per la revisione dello Statuto di Autonomia del Trentino-Alto Adige.
La giunta della Lia di Comuns Ladins ha deciso di confermare alla commissione le richieste, già peraltro inviate in autunno ai presidenti delle provincie autonome e alle rispettive Commissioni, e firmate da tutti i sindaci dei Comuni facenti parte della Lia di Comuns Ladins.
Colle Santa Lucia, Cortina e Livinallongo da anni chiedono l’annessione al Trentino Alto Adige – Sudtirol. Richiesta confermata a largo consenso tra la popolazione con il referendum svoltosi nel 2007 nel quale i ladini avevano espresso il loro “si” al distacco dal Veneto. Su questo tema la Lia di Comuns Ladins, pur essendo consapevole che non è lo Statuto di Autonomia lo strumento corretto per modificare i confini tra Regioni, ha sottolineato come nel documento preliminare “Indicazioni per la riforma dello Statuto di autonomia” non si faccia alcun cenno alla possibilità di richiamare nello Statuto di Autonomia la volontà di appartenenza al Trentino di tali Comuni. Al contrario, in tale documento si indica come sia emersa invece l’opportunità che lo Statuto richiami le aspirazioni di Comuni (Pedemonte, Magasa, Valvestino) che per secoli hanno fatto parte del contesto storico e geografico del Trentino, ma che in epoca fascista furono assegnati alle regioni vicine (Veneto, Lombardia). Ritenendo corretto verso le popolazioni ladine venete inserire un richiamo alla volontà di tali Comuni di far parte del Trentino Alto Adige, la Lia ha chiesto alla Commissione per la revisione delle Statuto un gesto di riconoscimento di tutte le popolazioni delle valli ladine che vivono intorno al massiccio del Sella, ricordando che i sindaci dei Comuni ladini in data 25 novembre 2016 hanno firmato un documento che chiedeva con forza il riconoscimento di Colle S. Lucia, Cortina e Livinallongo da parte della Regione Trentino Alto Adige. Inoltre, prendendo atto che nel documento preliminare della revisione dello statuto di autonomia, si evidenzia l’opportunità di istituire a livello regionale un “Consiglio regionale della comunità culturale ladina” che unisca e rappresenti tutte le valli ladine in un organo consultivo senza modificare gli assetti istituzionali delle due Provincie autonome, la Lia ha proposto di istituzionalizzare un organo politico che rappresenti tutte le minoranze linguistiche ladine. Organo politico che riconosca nello Statuto l’autonomia della Lia di Comuns Ladins, anche cambiando la forma giuridica di quest’ultima, con funzione consultiva in materia di minoranza e cultura ladina, sancendo così la dimensione trans-regionale dei ladini.
Lorenzo Soratroi
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