I carabinieri forestali celebrano la biodiversità

TAMBRE. Lo sapevate che in Cansiglio crescono i faggi più alti d’Italia? Anche intorno ai 30 metri. E nella riserva biogenetica di Vallorch, i carabinieri forestali della biodiversità coltivano i...

TAMBRE. Lo sapevate che in Cansiglio crescono i faggi più alti d’Italia? Anche intorno ai 30 metri. E nella riserva biogenetica di Vallorch, i carabinieri forestali della biodiversità coltivano i semi di faggio tra i più ricercati in Italia, con tanto di “mercato”.

La foresta del Cansiglio è la cattedrale della biodiversità, fin dai tempi della Serenissima. E da qualche tempo dispone di sentinelle particolari, appunto i carabinieri della biodiversità, con ufficio a Vittorio Veneto, comandato da Paola Favero. Sono gli ex forestali. Ma a loro è stato assegnato il compito di vigilare appunto sulle originalità bio, sia vegetali che animali. E non solo sull’altopiano del Cansiglio, ma anche nella ancora più tutelata riserva di Somadida, sopra Auronzo. E dal primo giugno si occuperanno anche dei boschi della Val Tovanella, sulle alture di Ospitale di Cadore.

In occasione della quinta festa nazionale delle riserve naturali statali, anche quest’anno l’Ufficio per la biodiversità di Vittorio Veneto organizza, domani, nella riserva di Pian Parrocchia del Cansiglio, un’iniziativa che coniuga momenti di conoscenza di tematiche ambientali con proposte culturali.

Il tema naturalistico, trattato anche in questa edizione nel corso di una passeggiata mattutina in foresta, ha per titolo:”Incontri selvatici”. Un tema di attualità, legato alla presenza di specie animali come il cervo, l’orso e il lupo.

Il programma pomeridiano prevede poi un concerto musicale e l’apertura di una mostra artistica al museo naturalistico Zanardo. Alle 9 il ritrovo a Vallorch, quindi la passeggiata sulle tracce dell’orso e del lupo, Alle 14.30 il concerto del duo Twin-Express con Mauro Da Ros e Giorgio De Zorzi. Alle 16.30 l’inaugurazione della mostra “L’arte e la natura” al museo Zanardo.

Sono 670 gli ettari gestiti dai carabinieri forestali in Cansiglio. La riserva biogenetica di Vallorch produce semi di faggio tra i più ricercati al mondo. I faggi del Cansiglio arrivano anche a 30 metri di altezza. Il programma certifica, indirettamente, che anche i carabinieri della biodiversità danno per scontata la presenza del lupo e dell’orso, oltre che di altri animali selvatici. Anche questa è biodiversità e, di conseguenza, anche questo è patrimonio da custodire gelosamente, come la comandante Favero e i suoi uomini spiegheranno puntualmente domani.

Il lavoro che svolgono sull’altopiano non è orientato solo alla conservazione, ma comprende una molteplicità di interessi scientifici. In due siti della foresta i carabinieri dispongono di due stazioni di rilevamento che captano gli agenti atmosferici che inquinano l’antico bosco da remi. E pare che in proposito ci sia qualche preoccupazione, anche se verrà palesata a tempo debito.

Studi degli stessi forestali riguardano i licheni, cartina di tornasole dell’inquinamento che minaccia il bosco. Già domani potrebbero anticipare se c’è da essere preoccupati o meno.

Francesco Dal Mas

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