I boschi schiantati da Vaia e il movimento di Greta nell’Infiorata di Igne

Centinaia di visitatori hanno percorso per tutto il giorno la frazione per ammirare l'allestimento

LONGARONE

Uno sguardo alla tradizione ma anche all’attualità alle 23esima edizione dell’Infiorata di Igne in occasione del Corpus Domini. Anche il tema dei cambiamenti climatici infatti ha fatto capolino nelle ricche e affascinanti decorazioni che come sempre hanno abbellito tutto il paese. . Molti cittadini si sono mobilitati, con il coordinamento del Gruppo Volontari Igne, per addobbare ogni angolo del borgo con sofisticate creazioni con la carta e i materiali locali come legno, sassi e vecchi attrezzi, sfruttando ogni angolo e spazio delle abitazioni, muretti e anfratti lungo la via principale. Per questo 2019 l’attenzione si è focalizzata sui fenomeni climatici, in primis lo sconvolgimento delle foreste e boschi ad opera dell’uragano Vaia con gli schianti usati come sfondo di alcune realizzazioni. Anche il bosco e le casere di Igne e dintorni infatti hanno avuto diversi danni in occasione del maltempo di ottobre. I bambini hanno poi scritto alcune riflessioni sulla salvaguardia del pianeta omaggiando il movimento guidato da Greta Thunberg. Naturalmente il ricordo degli antichi mestieri non è mai venuto meno con la presenza di macchine da cucino, attrezzi, giochi e abiti tradizionali e vecchie biciclette a custodia di un patrimonio storico e sociale di cui Igne è sempre fortemente orgogliosa nonostante l’avvento dell’era dei telefonini. Tutto questo è frutto di diversi giorni e settimane con i volontari che hanno lavorato duramente sia nell’allestimento che nella produzione di questo vero e proprio artigianato.

Tanta è stata l’affluenza di pubblico anche da fuori vallata per ammirare le varie creazioni. La messa è stata officiata dal vescovo emerito Giuseppe Andrich e dal cappellano don Fabio Cassol con la processione e benedizione alla presenza delle autorità come il sindaco Roberto Padrin e del consigliere regionale Franco Gidoni. Il gruppo dei volontari di Igne, guidato dal riconfermato presidente René Riccobon, hanno poi preparato il pranzo. —

 

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