«Ha spinto la ragazza e urlato in italiano»

Il racconto del dirigente: «Il ladro non ha toccato gioielli e computer, gli interessavano solo i contanti»
Cortina d'Ampezzo, 28 ottobre 2006. Veduta del paese - Una veduta di Cortina da sempre nel mirino degli speculatori
Cortina d'Ampezzo, 28 ottobre 2006. Veduta del paese - Una veduta di Cortina da sempre nel mirino degli speculatori

CORTINA. «Ho preso la casa in affitto per la vacanza»: così il manager siciliano che vive e lavora a Lugano racconta gli attimi di paura vissuti dalla babysitter. «Purtroppo, intorno alle 19.30 è entrato un uomo armato di coltello e ha minacciato la nostra babysitter, le ha dato uno spintone ed è entrato in casa. La ragazza ha aperto pensando che fossimo noi a rientrare: ha rubato i soldi contanti, messo sottosopra la casa e poi è scappato».

Cosa ha detto alla ragazza?

«Le ha detto di farsi da parte, si esprimeva in italiano perchè lei ha sentito urlare “bastaaa”, per zittirla»

C’era anche sua figlia piccola in quel momento?

«Sì la bimba ha 3 anni e mezzo. Non so, ho la sensazione che questo fatto venga minimizzato, invece è una cosa gravissima. Parlando con delle persone, anche con chi è venuto a cambiare la serratura, mi hanno detto che ultimamente stanno accadento parecchi casi di questo genere. Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri: sono stato in caserma con la ragazza, che parla inglese. Una denuncia per rapina a mano armata».

Lo sconosciuto ha rubato solo contante?

«Diverse migliaia di euro di valore. La babysitter e la bimba si sono chiuse in un bagnetto di servizio, mentre lui portava via i valori, ma non ha toccato gioielli né altro, per esempio il computer. Era denaro che ho portato dietro per lavoro».

La ragazza «è terrorizzata», continua il manager. «Tutto è accaduto nell’arco di un’ora. Io ero uscito a piedi per andare in centro, mia moglie era andata a fare la spesa».

È stata la ragazza a dare l’allarme, a telefonarvi quanto accaduto?

«Lui le aveva spaccato il cellulare. È dovuta uscire per chiedere aiuto e ha trovato delle persone che l’hanno aiutata a chiamare i carabinieri che sono poi arrivati. Nel condominio purtroppo non c’era nessuno o almeno nessuno ha risposto: avevo visto solo una famiglia di stranieri, che non ha aperto al ladro. Ora, si tende a minimizzare, per mantenere questa oasi particolare. Ma io ho paura».

Partenza anticipata?

«Siamo arrivati venerdì scorso e domani andiamo via, come doveva essere. Siamo venuti qui in vacanza anche perchè la maggior parte dei nostri amici sono qui». (cri.co.)

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