Gli arbitri bellunesi trovano casa alla Piave

bellunoUna firma che vale una sede. Dopo quasi 85 anni di attività, finalmente la Sezione Aia di Belluno avrà una casa definitiva. Gli arbitri bellunesi, infatti, presto si trasferiranno nella ex...

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Una firma che vale una sede. Dopo quasi 85 anni di attività, finalmente la Sezione Aia di Belluno avrà una casa definitiva. Gli arbitri bellunesi, infatti, presto si trasferiranno nella ex Caserma Piave. Ieri il presidente della sezione Devis Da Riz ha firmato di fronte al dirigente comunale Carlo Erranti la convenzione per la concessione di alcuni locali all’interno del complesso un tempo sede militare e oggi cittadella del volontariato.

Con dei lavori di ristrutturazione, che gli arbitri bellunesi dovranno realizzare, si conta di adibire una stanza a ufficio per la presidenza, la segreteria e le designazioni; un’altra stanza sarà dedicata alla zona svago, dove i giovani arbitri potranno incontrarsi per scambiare opinioni e pareri. Ci sarà inoltre una spaziosa sala riunioni, dove si terranno le riunioni tecniche obbligatorie nelle quali i fischietti e gli osservatori bellunesi si aggiornano e si formano in un’ottica di crescita continua.

I lavori da fare nei locali non sono troppo impegnativi: si tratta di ridefinire gli spazi interni, mettere a norma gli impianti, i bagni e tinteggiare le pareti. L’obiettivo per l’Aia Belluno è di entrare nella nuova sede la prossima primavera. Il responsabile dei lavori sarà il segretario sezionale, Nicholas Cesco, che dopo aver seguito la parte burocratica sta già coordinando le varie forze per gli interventi che dovranno essere effettuati.

Il presidente Da Riz esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto e si augura che con questa nuova casa i giovani bellunesi si avvicinino a questo mondo, per praticare uno sport un po’ diverso ma appassionante e appagante. —

A.F.



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