Girini di rana alpina in località Pianaz

COLLE SANTA LUCIA. Saranno sopravvissuti al gelo e alla neve dell'ultima settimana i girini trovati dal Corpo forestale a Colle Santa Lucia? Difficile dirlo, tuttavia le speranze sono piuttosto ridotte visto che gli stessi forestali indicavano l'assenza di gelate fra le condizioni necessarie per la sopravvivenza dei piccoli anfibi. La scoperta effettuata lo scorso 14 novembre da una pattuglia del Corpo Forestale dello Stato, del Comando Stazione di Caprile, durante il normale servizio d’istituto, era stata molto singolare. In Comune di Colle Santa Lucia, infatti, lungo la strada silvo-pastorale che sale all’imbocco delle miniere del Fursil e il sentiero denominato “Strada della Vena”, in località Pianaz, i forestali avevano notato che nella zona paludosa (con stagno adibito ad abbeveratoio per ungulati e bovini), situata a una quota di 1725 metri, vi erano dei girini di Rana Alpina, famiglia degli anfibi. La zona è caratterizzata da un bosco di abete rosso e larice con terreno superficiale sciolto e mediamente asciutto ed esposizione a sud. Ma l'aspetto curioso non è dato dal luogo, bensì dal tempo. Il ritrovamento di girini in questo periodo dell'anno è infatti molto anomalo. “La deposizione delle uova – spiegano i forestali - avviene nel periodo marzo-maggio, cioè in primavera, e non in autunno nei mesi di ottobre- novembre”. Chissà se questi girini che, come si evince dalle foto, avevano già le zampine posteriori, popolano ancora la zona di Pianaz o se invece il freddo non ha avuto pietà di loro. (g.san.)
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