Gioco patologico spuntano i cartelli

BELLUNO. Dal 1° gennaio cartelli in bar e sale giochi contro il “gioco patologico”. Chi non esporrà il cartello riceverà una sanzione fino a 50mila euro.
Scatta col nuovo anno la norma contenuta nel cosiddetto Decreto Balduzzi (d.l. 13 settembre 2012, n. 158 convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189) finalizzata a prevenire i fenomeni di ludopatia e le varie forme di dipendenza connesse all’attività di gioco negli esercizi pubblici e commerciali. La legge impone ai «gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi», di esporre «il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate alla G.A.P.».
L’Ascom e tutti i pubblici esercizi pensavano che ci sarebbe stata una proroga a questa legge, ma invece non è così e in questi ultimi giorni gli uffici di piazza dei Martiri di Confcommercio stanno lavorando alacremente per riuscire a recapitare a tutti i soci il cartello da esporre. «L’esposizione è obbligatoria per tutte le sale gioco, sale scommesse oltre ai pubblici esercizi ed esercizi assimilati che detengano apparecchi per il gioco lecito di cui all’art.110 comma 6, lett. a) e b) (cd. Videopoker e simili) e, in caso di violazione della norma, la sanzione è prevista in euro 50.000», precisa il direttore Luca Dal Poz che aggiunge: «Certo che siamo costretti a mettere anche questi cartelli quando in televisione passano ogni giorno le pubblicità che invitano a giocare alla roulette piuttosto che a poker o al lotto». Informazioni sul sito www.ascombelluno.it.
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