Geriatria resta senza il primario

Grezzana torna a Verona, dopo l’ottimo lavoro al Santa Maria del Prato

FELTRE. Primario che arriva, primario che va. A una settimana dalla nomina di Livio Simioni, nuovo direttore dell'unità operativa di Medicina generale, si contano i giorni per la partenza di Matteo Grezzana, primario di Geriatria dal 2012, nonché capodipartimento del nucleo internistico che unisce, per intensità di cura, i reparti medico-riabilitativi del Santa Maria del Prato.

Il giovane direttore veronese torna nei dintorni di casa a dirigere, fortemente voluto dall'entourage della clinica universitaria, gli ospedali di Bussolengo e Villafranca dell'Asl 22. E il direttore generale di quella Usl ha messo il brillante primario “feltrino” nella condizione di non poter scegliere, ponendo il termine ultimo del 9 novembre. Entro quella data Matteo Grezzana sarà insediato alla guida di un dipartimento analogo a quello di Feltre. Anzi, nella delibera della dirigenza strategica dell'Usl 22, si fa riferimento al modello per intensità di cura di Feltre, rispetto al quale Grezzana ha dato ulteriore impulso e favorito efficacia ed efficienza al sistema, con un occhio sempre vigile sulla centralità del paziente e dei suoi bisogni non solo di salute fisica. Una referenza in più, dunque, per un primario che si restituisce al mondo della clinica universitaria e che ammette quanto l'esperienza feltrina, maturata in un contesto di azienda piccola con la catena di comando corta «e con un grande affiatamento d'équipe e di popolazione nei confronti del proprio ospedale e di chi vi opera», abbia solcato i successi del futuro.

Ed è stato grazie allo spirito di équipe che di solito si esempla e si consolida a immagine e somiglianza di chi lo dirige, che l'ospedale ha adottato il modello per intensità di cura, che si è aggiudicato una segnalazione nella prestigiosa rivista scientifica “Tecnica ospedaliera”. Il modello era stato adottato dal dipartimento medico-riabilitativo, inaugurato e diretto da Giancarlo Parisi, al quale fanno capo Medicina, Geriatria, Lungodegenza e Riabilitazione funzionale. Matteo Grezzana che fra le tante attività nell'ambito degli studi clinici ha avuto anche quella della divulgazione rivolta a figure sanitarie e alla cittadinanza per la diffusione della cultura geriatrica territoriale, ha saputo dare un'impronta innovativa al modello in sintonia con le indicazioni del piano sociosanitario regionale sull'interazione ospedale-territorio, affiancando il percorso dell'ospedale di comunità di Alano di Piave, prima struttura intermedia della regione Veneto.

Resterà dunque libero il posto di primario di Geriatria. L'Usl 2, entro la fine dell'anno, nominerà il primario di Urologia, e farà il concorso per primario di Oncologia per il quale ha ottenuto di recente l'autorizzazione regionale.(l.m.)

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