Furto aggravato di corrente: ampezzano sotto processo
CORTINA. Furto di corrente. Aggravato. L’ampezzano Massimo Ghedina è a processo per l’energia elettrica che avrebbe sottratto. Il suo legale Conte ha chiesto al giudice Coniglio la messa alla prova, ottenendo la sospensione del procedimento e un breve rinvio al primo aprile, per sbrigare le formalità necessarie. Il suo assistito se la caverà con un certo periodo di lavori di pubblica utilità per conto di un ente in possesso della convenzione con l’Uepe, l’ufficio per l’esecuzione penale esterna. Può essere il Comune di residenza, ma anche un’altra struttura in possesso di questo requisito. Il pm non ha nulla in contrario.
Una volta consumato il periodo necessario ci sarà un’udienza di verifica, per capire se tutto è stato fatto per bene, a beneficio della collettività. In questo caso, nella fedina penale non rimarrà traccia di questo reato, per il quale risulta contestata la recidiva. In ogni caso, il processo è, per il momento, sospeso, anche se c’è già una prima scadenza fra meno di un mese. (g.s.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi