Furti a Sedico e Cesio: la banda delle biciclette verso il patteggiamento

SEDICO
Aria di patteggiamento per la banda delle bici. I difensori dei cinque indagati di furto aggravato e, in un caso, ricettazione George Cosmin Secret, Ionut Aurelian Lascut, Daniel Ispasoiu, Alin Daniel Stoica e D.C.M. (l’unica donna) e stanno cercando di concordare la pena con il pm D’Orlando. È quanto emerge lungo i corridoi del palazzo di giustizia di Belluno. Del resto, non è che ci sia molto spazio per altre soluzioni: la refurtiva in biciclette e decespugliatori è stata ritrovata dalla polizia in un furgone risultato, a sua volta, rubato e in un garage di via Rosselli.
Le indagini erano partite il 16 marzo, in pieno lockdown, dopo all’alba che la volante aveva intercettato un furgone con targa inglese in via Col di Lana. Alla guida c’era Secret e, una volta aperto il portellone, gli agenti avevano trovato 32 biciclette sportive, che erano sparite dal negozio Cicli The Best di Romano d’Ezzelino (Vicenza). Valore commerciale 87 mila euro e accusa di ricettazione. Ma ci sono stati dei colpi anche in provincia: una trentina di biciclette alla Nuova Cicli Sanvido di Cesio per 53 mila 500 euro e una serie di decespugliatori alla Donadel di Sedico per 5 mila 300 euro, oltre a un furgone Hyundai.
Attraverso i tabulati telefonici, la polizia è arrivata nel garage di D.M.C., che all’epoca aveva una relazione con Lascut. Quest’ultimo, Secret e Ispasoiu sono in carcere tra Verona e Vicenza; Stoica risulta ancora detenuto in Romania, mentre la donna è agli arresti domiciliari. Il suo difensore Mina Ponticiello ha cercato di farle avere almeno un permesso per andare al lavoro, ma prima il gip e poi il Tribunale del Riesame gliel’hanno negato.
L’indagata ha sempre respinto le accuse, sostenendo di non sapere cosa ci fosse dentro la sua autorimessa, perché non ne aveva più le chiavi. Eppure Lascut avrebbe usato la sua Volkswagen Passat per i colpi. —
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