Fies, raccolta fondi organizzata da Comune e parrocchia dopo l'incendio
Valle di Cadore corre in aiuto dei compaesani sfollati a causa del rogo del 30 gennaio

A Valle d Cadore scatta la gara di solidarietà, sotto la guida di Comune e Parrocchia: «Alcuni nostri compaesani hanno subito gravi danni», si legge in una nota congiunta, «Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone e quindi "solo" danni materiali a cui si può rimediare. Tutte le abitazioni colpite sono inagibili. E' doloroso constatare che oltre alle abitazioni, le fiamme si sono divorate anche decenni di ricordi, sacrifici, risparmi... Questi non ritorneranno, ma vogliamo far sentire, a chi in pochi attimi si è visto privare di così tanto, il nostro sostegno, la nostra sincera vicinanza».
«Tra le cose di cui andare orgogliosi nel nostro paese c'è proprio la solidarietà che scatta immediatamente, nel momento in cui qualcuno si trova in difficoltà» continua la nota, «e di questo vogliamo sinceramente ringraziare tutti i compaesani per averci ancora una volta dimostrato quale sia il significato vero della solidarietà, dell'esserci e sapersi stringere forte nei momenti di difficoltà. Questo è stato evidente in passato e, siamo certi, si è confermato, forte e deciso, anche in questa situazione. Già tanti si sono fatti avanti per far sapere alle due famiglie che ora si trovano senza un tetto sulla testa che non rimarranno e non sono sole. Al dolore per ciò che si è perso, vogliamo rispondere con il nostro "fare rete" e nel rinnovato senso di fraternità che ci rende parte di una stessa famiglia».
È per questo che la comunità di Valle di Cadore - insieme società civile e comunità religiosa, ossia la parrocchia con don Alessandro Coletti e il Comune di Valle di Cadore con il sindaco Marianna Hofer – ha deciso di attivarsi per organizzare la rete della solidarietà: aperto un conto corrente con IBAN IT 30G3608105138274392574420 per le donazioni e attivata una raccolta fondi attraverso la piattaforma gofound denominata "Insieme per Fies". Gli estremi per la donazione: https://gofund.me/c3b0d31c
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi