Fiera delle Anime, l'edizione più nera

Il maltempo allontana i visitatori, calo del 70 per cento
A sinistra la piazza del municipio con pochi visitatori A destra i parcheggi vuoti alle 17.30 e un’altra immagine della piazza
A sinistra la piazza del municipio con pochi visitatori A destra i parcheggi vuoti alle 17.30 e un’altra immagine della piazza
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Il maltempo infierisce sulla Fiera delle Anime. La più antica sagra della provincia ha vissuto ieri una delle edizioni più sfortunate. La pioggia inclemente ha tenuto lontani i visitatori e scoraggiato gli espositori fin dal primo mattino. E la tregua all'ora di pranzo è servita a poco, perché neppure i ristoratori sono riusciti a limitare i danni. Una pioggia così, nella giornata della Fiera, non si vedeva da più di vent'anni, dicono le memorie storiche. E non è una consolazione.  Sono diverse, ma tutte nerissime, le stime sull'affluenza che arrivano dagli espositori: è stata di un quarto rispetto allo scorso anno, e per chi si è ha parlato di percentuali, inferiore del 70 per cento. Cifre che comunque valgono come una sentenza: la Fiera, il cui successo è sempre sicuro, è stata compromessa pesantemente.  Qualcuno forse è riuscito a trarne le proprie soddisfazioni, come il nuovo punto di ristoro di via I Maggio, al suo debutto alla Fiera e che nonostante tutto ha avuto una buona affluenza, anche per l'offerta di ambienti riparati in cui potersi sedere per bere o mangiare qualcosa. Maggiore fortuna hanno avuto bar o tendoni, mentre le bancarelle combattevano contro la pioggia. La vendita delle castagne ha avuto il suo mercato, ma forse l'offerta della sagra dei moroni nella vicina Seren del Grappa ha fatto soffrire un po' la concorrenza.  La manifestazione avrebbe dovuto chiudere i battenti alle 19, ma già alle 17.30 c'erano espositori che raccoglievano le loro cose e abbandonavano le postazioni. Il servizio navetta che collega i parcheggi della zona industriale, di fronte alla centrale Enel, con la Fiera, ha fatto la spola molte meno volte dell'anno scorso: un autista azzarda una stima, tra le 400 e le 500 persone portate nel solo pomeriggio.  Giunta alla sua 334a edizione, la Fiera ha dunque vissuto una delle giornate meno fortunate degli ultimi vent'anni, nonostante le numerose iniziative che ieri erano volte a coinvolgere il sempre numeroso pubblico. Dalla mostra mercato alla zona agricolo-forestale, dall'esposizione di animali al polo culinario; idee anche per gli amanti della cultura con una parte della fiera dedicata ad arte e musica. Offerte valide da riproporre negli anni a venire, sperando in un tempo migliore.

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