Fiab lancia “Scrivi una cartolina al sindaco” per il progetto della Bicipolitana di Belluno
L’associazione ribatte all’assessore Roccon: «Lasciate gli alberi in viale Fantuzzi e il semaforo sul ponte degli alpini»

Sicurezza di pedoni e ciclisti, Fiab risponde all’assessore Roccon sottolineando come molte delle soluzioni auspicate per la città siano già presenti nel progetto della Bicipolitana. In particolare, nel suo intervento apparso sul Corriere delle Alpi, l’assessore aveva fatto riferimento all’esigenza di sistemare la ciclabile di via Feltre, alla riqualificazione del marciapiede di viale Fantuzzi e alla necessità di verificare l’effettiva utilità del semaforo pedonale a chiamata alla fine del ponte degli alpini.
CICLABILE IN VIA FELTRE
«Considerando che l’assessore Roccon ritiene utile confrontarsi su questi temi anche con Fiab Belluno anticipiamo, in attesa di essere convocati, alcune nostre considerazioni», afferma il presidente Pierluigi Trevisan. «La ciclabile di via Feltre è monodirezionale e di dimensioni regolamentari, ma concordiamo sul fatto che sia stata disastrata a seguito dei lavori di posa della fibra e dalla precedente mancata manutenzione. È inoltre innegabile che la viabilità ciclabile in via Feltre debba essere migliorata e in proposito facciamo riferimento al progetto della Bicipolitana nel quale, lungo la “linea rossa”, si indicava la necessità di raddoppiare la ciclabile sul lato opposto della strada, per favorire l’ingresso ciclabile in città. Purtroppo la precedente amministrazione non ha avuto il coraggio politico di mettere in discussione i parcheggi a lato strada per far posto alla ciclabile, nonostante il parcheggio ex Moi sia largamente sotto utilizzato. Quindi, che l’assessore valuti di fare “un’analisi dei parcheggi per capire dove collocare una pista ciclabile degna di tale nome” ci fa ben sperare».
VIALE FANTUZZI SENZA ALBERI?
Inconcepibile, invece, secondo Trevisan, l’idea di rimuovere gli alberi da viale Fantuzzi: «Concordiamo con l’assessore che, quando possibile, è opportuno dividere i percorsi pedonali da quelli utilizzati da chi si sposta in bicicletta, ma il marciapiede non ha la larghezza sufficiente e la sola ipotesi di rimuovere un filare di alberi, che hanno un forte potere di mitigazione delle temperature e una grande capacità di assorbire CO2 e polveri sottili, ci appare inconcepibile». La soluzione al problema si troverebbe secondo Fiab nella Bicipolitana: «La “linea blu” in via Diziani offre un collegamento ciclabile diretto e sicuro verso il centro», sottolinea Trevisan. «Il percorso ciclabile all’interno del parco Città di Bologna rientra proprio in questa direttrice».
IL SEMAFORO SUL PONTE DEGLI ALPINI
Infine, sulla questione del semaforo a chiamata alla fine del ponte degli alpini, l’associazione ciclo-ambientalista si trova in totale disaccordo: «Senza quel semaforo il popoloso quartiere di Cavarzano verrebbe privato dell’unico passaggio ciclo-pedonale logico e sicuro sulla statale 50: chiunque decidesse di muoversi verso il centro senza l’auto dovrebbe infatti utilizzare il pericolosissimo passaggio pedonale collocato dopo il ponte, a ridosso della curva, dove le auto arrivano veloci», commentano da Fiab.
«La precedente amministrazione ha eseguito i lavori di allargamento del marciapiede di via Doglioni per ridurre il potenziale conflitto tra ciclisti e pedoni, realizzando le indicazioni del progetto di Bicipolitana (linea blu, verde e rossa). Dopo quell’intervento il semaforo a chiamata è diventato ancora più importante per gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola in bicicletta dall’Oltrardo verso il centro città».
MANDA UNA CARTOLINA AL SINDACO
«In conclusione, ci sembra che sul tema della mobilità alternativa all’auto manchi ancora una visione generale del problema», conclude Trevisan. «Per questa ragione Fiab Belluno ha iniziato la campagna “Scrivi una cartolina al sindaco”, una nuova raccolta firme per rilanciare il progetto della Bicipolitana. Una campagna che punta alla realizzazione di una città a 30 km/h, alla messa in sicurezza dei passaggi pedonali, al completamento di una rete ciclabile al passo con i tempi come se ne vedono in altre città venete».
La cartolina può essere sottoscritta nella sede Fiab, aperta il mercoledì dalle 18 alle 19, via Flavio Ostilio 8, o durante gli eventi organizzati dall’associazione.
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