Feltre, edificio pericolante a Vignui, chiusa la strada principale

Il timore è che la parte alta del vecchio edificio in via Vila de Vignui possa cedere. L’assessore Bona: «Se non si trovano i proprietari dovrà provvedere il Comune»
Roberto Curto

Una doppia transennatura sbarra da lunedì il passaggio lungo via Vila de Vignui, strada interna del centro storico dell’omonima frazione. Scelta comprensibile da parte del Comune visto il rischio crollo del vecchio edificio che alemno una trentina d’anni fa ospitava la bottega e il bar del paese. Un bel disagio per i residenti di Vignui che utilizzano frequentemente quella strada per spostarsi, ad esempio per portare a piedi la spazzatura nella vicina piazza dove è presente l’isola ecologica.

Un modo per evitare la strada principale, quella collega Vignui a Pedavena, Pren e Lamen. Strada che già sopporta un traffico notevole per le sue dimensioni comunque non eccezionali. La preoccupazione è che quelle transenne possano cristallizzare la situazione nel tempo, lasciando via Vila de Vugnui chiusa a tempo indeterminato.

Va detto che l’edificio è chiuso e abbandonato dagli anni 90 con un progressivo degrado sui tre livelli, tant’è che pochi mesi fa c’è stato un intervento del Comune per una prima messa in sicurezza che sembrava avere stabilizzato la situazione. Le piogge abbondanti dell’ultimo mese hanno però aggravato la situazione. Nella parte del sottotetto si notano delle inquietanti “bombature” nella muratura che sembrano preludere a possibili crolli.

Di qui l’ennesimo sopralluogo e la decisione, adottata lunedì di chiudere la strada al passaggio di veicoli e persone. Una soluzione per la sicurezza degli abitanti, ma che di fatto spacca in due la frazione, senza tenere conto che c’è una parte di carreggiata che ricade in una proprietà privata.

«Giusto essere prudenti», spiegano alcuni residenti, «ma non vorremmo che la chiusura diventi definitiva. Non sappiamo chi siano i proprietari dello stabile, sinceramente pensavamo che il recente intervento di messa in sicurezza fosse sufficiente, ma evidentemente non è così». La soluzione ovviamente esiste, ma se non è possibile rintracciare i proprietari il Comune dovrebbe accollarsi una spesa suppletiva per eseguire un nuovo intervento di messa in sicurezza o magari decidere per l’abbattimento dell’intero edificio. «Speriamo», concludono gli abitanti di Vignui, «che la strada non venga dimenticata. Fare il giro largo a piedi è scomodo e soprattutto pericoloso a causa del traffico».

Da parte sua l’amministrazione comunale sta cercando di rintracciare _ finora senza successo _ i proprietari dell’edificio. Ci sta lavorando l’ufficio anagrafe, nella speranza di trovare qualcuno. In caso contrario sarà il Comune a dove allargare nuovamente i cordoni della borsa per risolvere la situazione: «È una situazione complessa», spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Bona. «Speravamo di avere messo in sicurezza l’edificio con l’intervento di qualche mese fa, ma le condizioni dello stabile sono peggiorate e siamo stati costretti a chiudere la strada. Daremo un termine alle ricerche dei proprietari con l’auspicio di affidargli il compito di sistemare le cose, altrimenti ci dovrà pensare il Comune che ha l’obbligo di garantire la sicurezza ai propri cittadini».

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