Felice Olivier si è ucciso per un amore non corrisposto
GRUARO. Dopo giorni di silenzio la famiglia si è recata ieri in obitorio e ha deciso che si occuperà delle esequie di Felice Olivier, il 74enne trovato morto mercoledì nel giardino di una villetta di via Roma con ferite al collo che si sarebbe auto inferto, al culmine di un rapporto non corrisposto con Michelina Gobbato, l’inquilina della villetta. L’uomo, originario di Castellavazzo, negli ultimi tempi si divideva tra Gruaro, Teglio Veneto e Steinen, la cittadina tedesca del Baden Wuttemberg, dove gestiva una gelateria.
I rapporti con i familiari erano compromessi da anni. Un figlio abita nel Bellunese, mentre un secondo e l’ex moglie vivono stabilmente in Germania. Ma di fronte alla morte è caduto il muro sulle diatribe del passato.
Michelina Gobbato giovedì mattina aveva fatto sapere che non si sarebbe fatta carico dei funerali. È rimasta profondamente delusa negli ultimi giorni, dall’atteggiamento di Felice. Eppure Michelina aveva fatto molto per lui e lo aveva accudito come una sorella. «Era una persona sensibile che aveva bisogno di aiuto», ha riferito la maestra elementare, «più che un atteggiamento infantile il suo era un innato bisogno di avere attorno una famiglia che lo ascoltasse e lo sostenesse».
Michelina nutriva affetto per lui. Ma lo stesso affetto che si può avere per un fratello maggiore. Lui invece no: la amava follemente, al punto da tagliarsi i polsi venti giorni prima di morire.
Gli inquirenti propendono per il suicidio. Non sono mancate, al vero, le diversità di vedute tra chi indagava. All’inizio sembrava di trovarsi di fronte a un caso di omicidio. Col trascorrere delle ore questa pista non ha trovato riscontri obiettivi. A sgombrare il campo da qualsiasi equivoco era stato giovedì il procuratore capo di Pordenone, che aveva parlato di suicidio, alla luce anche degli esami luminol, negativi sia per Michelina Gobbato che per la madre Teresa Moro.
L’autopsia sulla salma di Felice Olivier verrà eseguita lunedì alle 15.30, nella cella mortuaria dell’ospedale di Portogruaro. I risultati dovrebbero togliere ogni dubbio. —
Rosario Padovano
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