Federica divorzia da Rossetto e forse torna con Lucas

ROMA. Nuova virata, ennesimo cambio di allenatore. Lei dice di essere serena, ma non c’è pace nella vita di Federica Pellegrini. Dopo il flop di Londra la campionessa di nuoto cambia ancora ed è addio anche con Claudio Rossetto, l’allenatore che l’aveva accolta a Roma per preparare le Olimpiadi. Quarto divorzio tecnico in tre anni,
Una scelta tecnica, quest’ultima, ma anche di cuore, con Rossetto a bordo vasca e il fidanzato, Filippo Magnini, al suo fianco nella Capitale. Ed è divorzio dal tecnico piemontese anche per il campione di Pesaro che dopo 11 anni insieme e due ori vinti nei 100 stile chiude un’epoca.
«Abbiamo fatto un incontro in Sardegna con Rossetto», ha spiegato la Pellegrini, «e abbiamo deciso che le nostre strade non proseguivano insieme».
Ma è l’ennesimo cambio di fronte per la nuotatrice dopo la morte del suo Alberto Castagnetti: la Pellegrini ha provato a colmare quel vuoto lasciato dalla scomparsa precoce del ct della Nazionale, ma in tre anni si sono succeduti soltanto cambi convulsi. La Pellegrini ci aveva provato con Stefano Morini, scaricato dopo breve per legarsi al francese Philippe Lucas. Ma anche per il tecnico transalpino (che l’ha portata a vincere due ori mondiali a Shangai) identica sorte.
Nuovo divorzio nel 2011 e scelta dirottata sulle più tranquille acque di Verona e di Federico Bonifacenti, che è stato però poco più di una meteora: pochi mesi è durato il sodalizio con la regina del nuoto italiano che in vista di Londra aveva deciso di legarsi a Rossetto, già allenatore del suo fidanzato. E così in meno di tre anni si matura il quarto divorzio agonistico. «Ha bisogno di un allenatore che si occupi solo di lei», dice Rossetto. Mentre il divorzio dallo storico tecnico è per Magnini anche il benservito della società, la romana Larus.
L’obiettivo di Federica Pellegrini adesso è di trovare un tecnico che possa seguirla a tempo pieno, e che la possa guidare per il prossimo quadriennio, considerando che nel 2013 l’azzurra ha deciso di prendersi una pausa. Sarà un anno soft, in cui si cimenterà nelle gare brevi di dorso e ai Mondiali di Barcellona della prossima estate nella staffetta 4X200 stile. Ma poi da settembre 2013 si riparte puntando dritto a Rio.
L’ipotesi di un allenatore straniero pronto a fare di Verona una base d’appoggio sicura sembra la più praticabile. E si torna a parlare di una riconciliazione con Lucas.
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