Falsi contratti di lavoro per rimanere in Italia quattro stranieri nei guai

BELLUNO

“Permessificio” per loro stessi e per i connazionali. In quattro sono accusati di aver messo insieme un’organizzazione fittizia, in grado di confezionare finti contratti di lavoro e ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. Il turco Fabiano Urli, il nigeriano Cristopher Ani, l’albanese Vilson Haxiu e il marocchino Anass Jaffar devono rispondere in concorso di falso ideologico in atto pubblico.

La Procura della Repubblica ha chiesto il loro rinvio a giudizio, ma il giudice per le udienze preliminari Elisabetta Scolozzi non ha ancora potuto provvedere, anche perché Haxhiu e Jaffar sono stati espulsi dal territorio italiano e non possono farci ritorno. Erano entrambi musulmani radicalizzati e simpatizzanti dello Stato islamico. Il primo non è più in Italia dallo scorso anno, perché ritenuto una minaccia per la sicurezza dello Stato. Ha provato ad arruolarsi per due volte nelle milizie del Califfato, ma senza riuscirci. Il secondo è in Marocco da cinque anni, perché considerato vicino ai foreign fighters partiti per la Siria, Ismar Mesinovic e Munifer Karamaleski. Oltre a questo, alcuni commenti sul proprio profilo Facebook, ad esempio sulla strage compiuta al settimanale satirico francese Charlie Hebdo.

I quattro avrebbero redatto della documentazione falsa, relativa a finti rapporti di lavoro (comunicazione obbligatoria UniLav del datore di lavoro, contratto di assunzione e buste paga), inducendo in errore il funzionario del competente Ufficio Immigrazione e ottenendo così il permesso di soggiorno e anche il rinnovo. Qualcuno si è accorto del fatto che qualcosa non tornava e l’ha subito segnalato alla magistratura, facendo partire l’inchiesta.

Gli imputati sono difesi d’ufficio dagli avvocati bellunesi Monica Casagrande, Federico Bressan, Silvia Zanella e Mario Mazzoccoli. Ci sarà almeno un altro tentativo di processarli, ma non è per niente matematico che vada a buon fine per problemi di notifica dell’avviso di garanzia. —

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