False lettere all’antrace in Comune e provincia: il processo all’ex sindaco va in prescrizione
Non doversi procedere per l'ex sindaco di Comelico Superiore, Luca De Martin Topranin, nel procedimento sulle false lettere all’antrace inviate nel 2016 alla Provincia di Belluno e ad alcuni amministratori locali

Lettere all’antrace (finta) in Comune e Provincia. L’ex sindaco di Comelico Superiore, Luca De Martin Topranin ha incassato giovedì 20 marzo una sentenza di non doversi procedere per simulazione di reato e interruzione di pubblico servizio.
È passato troppo tempo dai fatti del 2016 e i due reati sono caduti in prescrizione. Il difensore Roberta Resenterra ha chiesto e ottenuto il proscioglimento del suo assistito, dopo che il giudice Federico Montalto aveva preannunciato cha andava applicata la disciplina pre - riforma Cartabia. Il pubblico ministero Giuseppe Gulli si è rimesso e il processo è finito ancora prima di cominciare, dopo sei udienze inutili.
Del resto, i carabinieri di Santo Stefano di Cadore non erano riusciti nemmeno a consegnargli il decreto di citazione a giudizio e avevano girato un video della sua fuga, che era comunque andato a finire nel fascicolo del dibattimento come prova del tentativo concreto.
Destinatari delle lettere anonime, con dentro una polverina bianca (farina di grano o bicarbonato di sodio), erano stati la Provincia di Belluno e sei amministratori e collaboratori del Comune di Comelico Superiore: il sindaco Marco Staunovo Polacco e poi Valentino Ribul Moro, Luigi Zambelli Domelin, Sergio Zandonella Necca, Marco Zambelli Mariani e Stefano Zandonella Golin.
La missiva anonima era arrivata a palazzo Piloni il 21 novembre 2016. Sulla busta, destinatario e indirizzo scritti con una calligrafia infantile e sotto l’aggiunta “Italien” e “omaggio piste... ciclabili”.
Una volta aperta con cautela, ne era uscita una discreta quantità di polvere, che poteva far pensare a un attacco nucleare biologico chimico, di conseguenza era stato necessario applicare il protocollo di emergenza per rischio antrace, con l’intervento dei vigili del fuoco.
Alcuni dipendenti erano stati evacuati e fatti spogliare, per permettere ai pompieri la bonifica degli uffici, che rimarranno chiusi per alcuni giorni.
Buste simili erano arrivate a sei comeliani. I carabinieri avevano seguito da subito la pista locale e la perquisizione era stata positiva. Trovate altre lettere autografe, una delle quali indirizzata alla Corte suprema di Vienna. Non si è mai capito perché e De Martin Topranin non l’ha mai spiegato. La maggior parte firmate dal sedicente Michielino, di anni 9. In una delle case, invece, è stata trovata una notevole quantità di farina. Tutto inutile.
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